Cosa succederà a Ischia nel 2050: la previsione e il progetto
Uno studio rivela in che modo cambieranno gli scenari climatici di Ischia da qui al 2050: ideato un piano per salvaguardare l'isola della Campania
Il territorio di Ischia, colpito da un terremoto nel 2017 e da un’alluvione nel 2022, ha bisogno di essere salvaguardato in previsione dei cambiamenti climatici: a tal proposito è nato un progetto che punta a favorire la rinascita dell’isola campana.
Come anticipato da ‘Repubblica’, Ischia potrà rinascere attraverso un progetto ispirato e guidato dagli studi sul cambiamento climatico: si tratta di un lavoro affidato alla struttura commissariale guidata da Giovanni Legnini e alla Bei, la Banca Europea degli Investimenti.
Ischia, cosa succederà nel 2050: previsioni e progetto
Per la prima volta in Italia, è stato elaborato un progetto di ricostruzione in seguito a un disastro naturale interrogando satelliti e cercando un modello scientifico in previsione dei futuri scenari climatici, caratterizzati da un forte aumento delle temperature.
Il progetto si basa sul ‘Rapporto sull’analisi dei rischi e delle vulnerabilità climatiche nell’Isola di Ischia‘ che ha preso in considerazione il riscaldamento di tutto il Paese, analizzando il clima dal 1981 al 2022, per poi offrire indicazioni tecniche da applicare all’isola della Campania da qui fino al 2050. I dati serviranno per le future ricostruzioni, per le ricollocazioni degli edifici e dei quartieri e per i nuovi piani abitativi non solo a Ischia ma anche in altre zone d’Italia.
Secondo lo studio nel 2050 le temperature di Ischia, che vanta una delle 100 spiagge più belle al mondo, saliranno di 1/1,8 gradi centigradi, con un moto ondoso che potrà crescere fino a 2,26 metri. In base alle previsioni, l’isola avrà anche dai 7 ai 14 giorni estivi in più e le notti tropicali, con le temperature superiori ai 20 gradi, saranno tra le 21 e le 36 in più su base annuale.
Precipitazioni e innalzamento delle temperature: il piano
Dal punto di vista delle precipitazioni, le piogge non dovrebbero aumentare, ma salirà il numero di quelle estreme con una percentuale che oscilla tra il 5 e il 25%: per questo motivo sarà necessario allargare l’ampiezza delle tubature da utilizzare per i nuovi impianti idraulici.
Al tempo stesso, però, andrà a diminuire l’acqua disponibile sull’isola, per via di una siccità destinata a crescere di anno in anno: uno scenario che mette a dura prova la viticoltura di Ischia, indicata come una delle mete preferite dagli italiani per staccare dal lavoro. Affinché la tradizionale viticoltura possa sopravvivere, sarà necessario realizzarla a terrazzamenti, mantenendo il terremo umido e usando anche delle reti ombreggianti.
Per quanto riguarda l’ospedale Anna Rizzoli di Ischia, il piano prevede che venga dotato di un impianto di condizionamento per far fronte all’innalzamento delle temperature. Le previsioni parlando anche di un netto aumento dell’indice meteorologico degli incendi che andranno a toccare anche aree abitate: a tal proposito servirà un controllo della folta vegetazione per prevenire gli eventuali roghi.
Insieme a un incremento delle temperature, ci sarà anche un aumento del livello del mare, previsto tra i 17 e i 34 centimetri da qui al 2050: a rischio il porto di Ischia, per il quale bisognerà rinforzare e alzare le banchine sul fronte orientale. Il progetto del porto è molto vicino a diventare un cantiere. L’erosione costiera, inoltre, minaccia anche alcuni siti turistici, diverse strade e l’eliporto dell’isola.