La Top 10 dei comuni balneari d'Italia per valore aggiunto
La recente indagine del G20 Spiagge ha analizzato l'indotto generato dai principali comuni balneari d'Italia: scopriamo insieme la classifica
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Rimini
Al primo posto c'è Rimini, che ha generato un ritorno economico di 1,4 miliardi di euro. Tuttavia, la Riviera Romagnola nel suo complesso non è la destinazione balneare dal maggior valore aggiunto.
Bibione
Sono infatti le spiagge del Veneto Orientale ad avere il più importante indotto generato dal turismo balneare: in seconda posizione, nella classifica generale, troviamo Bibione (San Michele al Tagliamento) con 1,3 miliardi di euro.
Cavallino-Treporti
Terza posizione per un'altra meta veneta, Cavallino-Treporti: il suo litorale affacciato sul mare Adriatico attira ogni anno milioni di turisti, e ha un valore aggiunto di ben 1,2 miliardi di euro.
Jesolo
Lasciando il podio troviamo poi Jesolo, una delle più rinomate località di mare del nord Italia: è questa la spiaggia veneta che si aggiudica il quarto posto.
Caorle
Rimaniamo in Veneto, evidenziando così la supremazia delle mete balneari del nord rispetto al resto d'Italia, in quanto a valore aggiunto: la quinta posizione va a Caorle.
Palermo
La prima meta del sud Italia è una località balneare siciliana, che però ottiene solamente il sesto posto, senza raggiungere il podio: si tratta di Palermo, che ha un indotto di 809 milioni di euro.
Lignano Sabbiadoro
Settimo posto per Lignano Sabbiadoro, che ci riporta ancora una volta (l'ultima) nel Veneto. Stiamo parlando di un'altra meta particolarmente frequentata dai turisti, che generano un notevole indotto per l'economia italiana.
Sorrento
In ottava posizione, con un valore aggiunto di 678 milioni di euro, troviamo Sorrento, perla della costa campana molto amata soprattutto dai turisti stranieri, che si riflette sulle acque cristalline del Golfo di Napoli.
Riccione
Le ultime due posizioni in classifica si trovano lungo la Riviera Romagnola, motivo per cui questa località non ha avuto la meglio sul Veneto Orientale: il nono posto va a Riccione.
Cervia
La decima posizione spetta infine a Cervia, vivace destinazione balneare un tempo rinomata per la sua produzione di sale, che sorge a due passi dalla famosa Milano Marittima.
L’estate si avvicina, e le principali località balneari si preparano ad accogliere i turisti. Come sarà la stagione sulle nostre spiagge? Secondo le previsioni di Demoskopika, le presenze dovrebbero aumentare del 12,2% rispetto allo scorso anno, raggiungendo la notevole cifra di circa 442 milioni di pernottamenti. Anche le prenotazioni anticipate lasciano presupporre un boom tanto atteso, dopo tre anni di pandemia. L’indotto generato da queste mete ha un grande impatto sull’economia italiana: una recente analisi del G20 Spiagge ha individuato la classifica dei comuni balneari per valore aggiunto, facendo emergere dati molto interessanti.
Il G20 Spiagge è la rete nazionale delle destinazioni balneari con almeno un milione di presenze turistiche, che oggi conta 26 realtà italiane sparse su tutto il territorio. Basandosi su un report di Sociometrica, nel corso dell’annuale appuntamento (che si è tenuto ad Arzachena dal 3 al 5 maggio) il network ha fatto il punto della situazione sul giro economico generato dalle località di mare: quelle appartenenti al G20 Spiagge hanno un valore aggiunto complessivo di 12,7 miliardi, ovvero il 14% del totale ricavato dalle prime 100 destinazioni turistiche italiane. Scopriamo qual è la Top 10 delle mete balneari per valore aggiunto.