Coldiretti, consultando i dati Istat sulle segnalazioni dei casi alimentari, ha elaborato una black list dei cibi più pericolosi importati in Italia
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Semi di sesamo
Tra i casi più numerosi di segnalazioni ci sono i semi di sesamo; sono stati registrati 296 casi e il motivo è nell’Ossido di Etilene. I semi di sesamo sono importati dall’India e sono in cima alla lista degli alimenti più pericolosi che consumiamo con frequenza.
Carne di pollo
Al secondo posto si posiziona la carne di pollo proveniente dalla Polonia. Sono stati registrati 273 casi a causa della salmonella. Coldiretti pone l’attenzione su come la carne particolarmente economica possa diventare un problema perché potrebbe non rispettare gli standard italiani.
Frutta e verdura
Al terzo posto frutta e verdura; gli alimenti vegetali provenienti dalla Turchia hanno fatto registrare 190 segnalazioni e la causa risiede nei pesticidi.
Pepe nero
Al quarto posto dei cibi più pericolosi nella Black List stilata dalla Coldiretti c’è il pepe nero; la spezia proveniente dal Brasile ha fatto registrare 61 casi di salmonella.
Fichi secchi
Quinto posto per un altro prodotto proveniente dalla Turchia: 58 le segnalazioni registrate per i fichi secchi che ha alimentato problematiche a causa di aflatossine.
Arachidi
Al sesto posto della black list di Coldiretti proveniente da dati Istat ci sono le arachidi importante dagli USA; sono ancora le aflatossine ad aver dato vita a 49 segnalazioni che hanno allarmato l’UE. Questi frutti tornano nuovamente nella black list con 29 segnalazioni per aflatossine per quelle provenienti dall’Argentina.
Pistacchi
Se in Italia abbiamo eccellenze come il Pistacchio di Bronte è anche vero che importiamo molte altre tipologie di questi frutti dalla Turchia. Le segnalazioni pervenute a causa di aflatossine per pistacchio proveniente dalla Turchia sono 39. Lo stesso frutto viene segnalato una seconda volta per quelli provenienti dall’Iran.
Ostriche
Anche la Francia compare in questa black list e lo fa con le ostriche: 33 le segnalazioni per Norovirus.
La Coldiretti ha presentato al Forum Agroalimentare di Roma una black list contenente i cibi più pericolosi che comunemente portiamo a tavola in modo inconsapevole; gli allarmi alimentari sempre più frequenti e le notifiche ricevute dall’UE hanno dato modo alla Coldiretti di stilare una vera e propria black list dei cibi pericolosi. Una classifica di cibi pericolosi importati che vengono consumati quotidianamente ma che andrebbero controllati con più attenzione: studiando le segnalazioni si stima che circa l’81% di quelle alimentari siano causati da cibi provenienti dall’estero. L’analisi è basata sui dati Istat e pone l’attenzione sui cibi provenienti dall’estero che sul lungo termine possono rappresentare un rischio per la salute. A parlare è Ettore Prandini, Presidente della Coldiretti, che ha sottolineato l’importanza di far rispettare i medesimi standard sociali e sanitari anche ai prodotti importati. Mentre si registrano rincari significativi nel settore food, scatta l’allarme per una black list di cibi provenienti dall’estero.