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Castello di Roccascalegna e la leggenda del fantasma del barone

Il Castello di Roccascalegna è da secoli legato alla leggenda del fantasma del barone Corvo de Corvis che sarà protagonista di una trasmissione TV

Pubblicato:

Martina Bressan

SEO copywriter e Web Content Editor

Appassionata di viaggi, di trail running e di yoga, ama scoprire nuovi posti e nuove culture. Curiosa, determinata e intraprendente adora leggere ma soprattutto scrivere.

Il Castello di Roccascalegna è un maniero costruito su una rupe che domina dall’alto l’omonimo borgo abruzzese. È considerato molto più di una semplice fortezza medievale dato che è un luogo sospeso tra storia e leggenda ed è intriso di mistero e fascino senza tempo. In particolare, il Castello di Roccascalegna è diventato celebre per la sinistra leggenda del barone Corvo de Corvis. Lo spirito di questo nobile crudele, secondo la tradizione, starebbe ancora infestando le stanze della fortezza. Proprio per questo il Castello di Roccascalegna sarà lo scenario del primo episodio della nuova serie “Ghost Destination – Indagine sulle presenze storiche”, in arrivo su Prime Video.

Dove si trova il Castello di Roccascalegna e qual è la sua storia

Il Castello di Roccascalegna si trova in Abruzzo, nel comune omonimo, in provincia di Chieti. Si erge su una sporgenza rocciosa a strapiombo, offrendo una vista mozzafiato sulla vallata sottostante. La posizione strategica serviva anticamente per scopi difensivi, garantendo visibilità e protezione dagli attacchi.  La sua origine risale a prima dell’anno Mille, ma la struttura attuale è il risultato di diverse fasi costruttive e lavori di ampliamento.

Il castello è composto da una torre d’ingresso, un camminamento di ronda, cortili interni e una torre di guardia. Grazie alla sua imponenza e al perfetto stato di conservazione, il castello ha attirato anche l’attenzione del cinema. Matteo Garrone lo ha scelto come location per alcune scene de “Il racconto dei racconti – Tale of Tales” (2015). Oggi il castello è visitabile e il suo fascino resta legato per molti legato alla leggenda che lo accompagna da secoli.

La leggenda del fantasma del barone Corvo de Corvis

Tra le mura del Castello di Roccascalegna aleggia la presenza inquietante del barone Corvo de Corvis, protagonista di una triste leggenda. Secondo la storia, nel 1646 il barone pretese di reintrodurre una pratica medievale ormai abolita: lo Ius primae noctis, ovvero il diritto del signore feudale di passare la prima notte con ogni donna del villaggio appena sposata. La popolazione, costretta a subire l’arroganza del barone, covava da tempo rancore. La leggenda narra che una delle spose (o forse il marito di lei travestito) si recò al castello per obbedire agli ordini.

In realtà, la donna portava con sé un pugnale e una volta lì colpì a morte il barone. Mentre spirava, Corvo de Corvis appoggiò la mano insanguinata su una roccia, lasciando un’impronta indelebile. Secondo la tradizione popolare, quella mano insanguinata comparirebbe ancora oggi sullo stesso punto della roccia, nonostante i tentativi di cancellarla. Inoltre, il fantasma del barone vagherebbe nelle notti di luna piena tra le stanze e i corridoi del castello.

“Ghost Destination”: la nuova serie tra mistero, storia e paranormale

Sarà proprio questo enigma sul Castello di Roccascalegna a inaugurare “Ghost Destination – Indagine sulle presenze storiche”, nuova serie televisiva in arrivo su Prime Video. Il programma vuole raccontare storie di castelli, fantasmi e spiriti. Il primo episodio sarà, quindi, interamente dedicato a questa fortezza abruzzese e alla leggenda del suo famigerato fantasma. La serie non si limiterà al racconto, ma proporrà una vera e propria indagine paranormale condotta con l’ausilio di strumentazioni tecnologiche, telecamere a infrarossi e rilevatori di presenze. Un’indagine simile a quella che gli esperti di Ghost Hunters Roma hanno condotto al Castello di Torre Alfina.

Il Comune di Roccascalegna parteciperà attivamente, mettendo a disposizione documenti storici, testimonianze locali e materiali per valorizzare la storia e la cultura del territorio. Ma l’aspetto più innovativo di “Ghost Destination” sarà il coinvolgimento del pubblico in tempo reale. Durante le riprese, infatti, gli spettatori potranno seguire le indagini in diretta sui canali social ufficiali della serie e partecipare con commenti e domande.

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