Caso Cervinia-Le Breuil: il dietrofront della Valle d'Aosta
La Regione Valle d'Aosta compie un passo indietro nella vicenda relativa al cambio di toponimo di Cervinia in Le Breuil: ecco cosa è stato deciso
Il nome di Cervinia non sparirà: alla fine il Comune di Valtournenche ha fatto dietrofront al termine di una riunione tra il sindaco Elisa Cicco e il Presidente della Regione Renzo Trestolin in merito alla questione del cambio di toponimo della nota meta sciistica.
Cervinia-Le Breuil: passo indietro della Regione
Per un giorno intero il toponimo di Cervinia, località conosciuta in tutto il mondo per le sue piste da sci, era stato cancellato in favore di Le Breuil. Una decisione dura che ha scatenato le reazioni dei residenti e dei politici, tra cui anche il Ministro del Turismo Daniela Santanché.
Pronta la mossa del sindaco di Valtournenche Elisa Cicco che ha chiesto e ottenuto di incontrare il Presidente della Regione Valle d’Aosta Renzo Testolin per manifestargli l’intenzione di riavviare l’iter per tornare dal solo toponimo Le Breuil a quello doppio, Le Breuil-Cervinia, così da non perdere per sempre la denominazione italiana della nota località valdostana.
“Si è convenuto con la Regione – le parole del Governatore Testolin riportate dal Corriere della Sera – nel rimanere in attesa della richiesta prospettata dal Comune in merito al riavvio dell’iter per la ridefinizione del toponimo da Le Breuil a Le Breuil-Cervinia, si rende disponibile fin da subito a lavorare per ogni valutazione utile ad accogliere la richiesta”.
Le polemiche
Erano state molto dure le reazioni alla decisione di cambiare il toponimo di Cervinia, facendola “sparire” dalle mappe ufficiali. Tra i commenti più duri, uno è arrivato da parte del Ministro del Turismo Daniela Santanché:
“Cervinia cambia nome e io non ne capisco il motivo – ha dichiarato il Ministro – la nota località sciistica è riconosciuta in Italia e nel mondo come tale e un così drastico cambiamento non può che nuocere al settore turistico alberghiero e all’immagine di tutta la Valle D’Aosta. Ripensateci”.
Nel cercare di spiegare i motivi di questa scelta, il Vice Sindaco di Valtournenche Massimo Chantrian si era espresso così: “Negli anni passati uno studio condotto dal Brel per valorizzare i nomi in dialetto o in francese visto che siamo una regione autonoma bilingue. Durante i vari passaggi probabilmente ci sono state delle sviste o incomprensioni anche in ambito di amministrazioni comunali a cui era stato sottoposto il problema. Ora abbiamo cercato di risolvere in tempi brevi questo problema con un incontro con il presidente della Regione”.
La storia del cambio del nome
La Regione Valle d’Aosta aveva deciso in un primo momento di cambiare nome a Cervinia, una delle più importanti mete montane invernali d’Italia, ripristinando l’antico toponimo Le Breuil. Il nome Cervinia risaliva al 1934 quando, in epoca fascista, iniziò un processo di “italianizzazione” dei nomi di località, paesi e città che suonavano stranieri.
Breuil è il nome originario in francese della frazione del comune di Valtournenche, attestato a partire dal XIX Secolo e derivato dalla voce arpitana breuill che indica un pianoro paludoso di montagna. Cervinia venne scelto come nome in riferimento al monte Cervino.
Diventata nel corso degli anni una delle location di montagna più gettonate d’Italia, nel 2023 Cervinia è stata inserita all’interno della classifica The World Skiing Index dedicata ai migliori comprensori sciistici al mondo.