Case a 1 euro a Romana, storico borgo sardo
Romana, piccolo borgo sardo in provincia di Sassari, ha deciso di aderire all’iniziativa “Case a 1 euro” per dare un nuovo lancio all’economia
Un altro comune italiano ha deciso di aderire all’iniziativa “Case a 1 euro” che sta coinvolgendo diversi territori della nostra penisola. Il progetto si pone come obiettivo quello di evitare lo spopolamento di alcuni paesini e di salvaguardare le abitazioni a rischio di abbandono.
Case a 1 euro nel comune sardo Romana
Il progetto “Case a 1 euro” si sta diffondendo sempre di più nel nostro territorio dato che diversi borghi hanno già sposato questa bellissima iniziativa. Anche Romana, un piccolo paesino in provincia di Sassari nella regione del Meilogu, ha deciso di intraprendere questo progetto.
Il comune ha pubblicato un avviso pubblico per conseguire la disponibilità da parte di soggetti privati di mettere in vendita, al prezzo simbolico di 1 euro, gli immobili abbandonati e inutilizzati che si trovano nel territorio comunale.
Il progetto mira a rivalorizzare, recuperare e ripopolare questa cittadina che attualmente conta all’incirca 500 abitanti. Alcune adesioni e manifestazioni di interesse sono già arrivate, tuttavia il lavoro da fare è ancora tanto. Il sindaco, infatti, si sta attivamente impegnando per convincere sempre più proprietari a ridare nuova vita agli immobili per rilanciare l’economia del paese.
Romana si unisce ad una lista già abbastanza lunga di borghi che hanno aderito al progetto “Case a 1 euro”. Oltre al comune sardo possiamo trovare Castropignano (Molise), Cantiano, un paesino delle Marche che ha conquistato anche gli Stati Uniti d’America, Cammarata (Sicilia), Carrega Ligure (Liguria), Bisignano (Calabria) e Oyace in Valle d’Aosta, solo per nominarne alcuni.
Alla scoperta del borgo di Romana
Piccola cittadina che si trova nella Sardegna nord-occidentale a 35 km da Sassari e 40 km da Alghero, Romana è una località dalla storia davvero antica. La città sorge su un territorio di rocce vulcaniche e calcaree ed è circondata da paesaggi carsici.
La città è particolarmente famosa per le sorgenti delle sue acque dato che non solo è attraversata dal fiume Temo ma ospita anche l’antica fonte di Abbarghente. Abbarghente era conosciuta e usata sin da tempi antichi (età nuragica) e nelle sue vicinanze sono state ritrovate delle statue che venivano donate come voto da persone che erano malate ma che sono guarite grazie a queste acque.
All’interno di questo paesino è possibile visitare la Chiesa parrocchiale della Madonna degli Angeli e la seicentesca Chiesa di Santa Maria de s’Ispidale, dedicata alla Madonna della salute.