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I rincari nei lidi salentini
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L'Udicon (Unione per la Difesa dei Consumatori) provinciale di Lecce ha condotto un'indagine sui prezzi dei lidi in Salento. L'analisi ha preso in considerazione tre stabilimenti balneari a campione per ciascuna località delle coste salentine, stilando così una classifica delle zone più costose.
Torre Lapillo
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È emerso che il versante ionico è quello più caro: la località di Torre Lapillo si aggiudica il titolo di "regina dei prezzi", e non certo in senso positivo per i turisti. I suoi servizi sono infatti risultati i più costosi di tutta la regione.
I prezzi a Torre Lapillo
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Stando ai sistemi di prenotazione online, a Torre Lapillo si spende mediamente - per un pacchetto base composto da ombrellone e due lettini per una giornata - 60 euro in bassa stagione, 80 euro in mezza stagione e fino a 90 euro in alta stagione.
Porto Cesareo
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A seguire, tra le località più care della costa ionica salentina spicca Porto Cesareo, un'altra rinomata destinazione turistica estiva. Le sue spiagge da sogno e la riserva marina protetta ne fanno un luogo ideale per delle vacanze in pieno relax - ma non certo economiche.
I prezzi a Porto Cesareo
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Rispetto a Torre Lapillo, qui i prezzi sono leggermente più competitivi: il pacchetto ombrellone+2 lettini viene a costare attorno ai 30 euro nel mese di giugno, per poi salire verso i 40 euro nel mese di luglio e toccare i 60 euro in alta stagione.
Gallipoli
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Il terzo posto va invece a Gallipoli, da sempre considerata la capitale della movida per quanto riguarda il Salento: perfetta per i più giovani, è una località vivace e molto turistica, con servizi per tutte le esigenze. Servizi che, naturalmente, si pagano parecchio.
I prezzi a Gallipoli
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In alta stagione, i lidi più rinomati di Gallipoli offrono il pacchetto base ad una cifra che si aggira attorno ai 50 euro al giorno. Questo naturalmente non vale per gli stabilimenti annessi ai resort, dove è compreso anche il parcheggio custodito: in questo caso i prezzi non variano in base alla stagione.
San Foca
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Il versante adriatico si rivela decisamente più competitivo per quanto riguarda i prezzi degli stabilimenti balneari. La località più cara è quella di San Foca, che sorge nel comune di Melendugno.
I prezzi a San Foca
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I costi maggiori sono quelli per gli stabilimenti annessi ai resort, dove si va dai 30 euro per la bassa stagione ai 50 euro per l'alta stagione. Va meglio negli altri lidi, che invece possono costare sui 30 euro nel mese di giugno, 40 euro nel mese di luglio e un massimo di 45 euro ad agosto.
Otranto
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Una delle località più accessibili della costa salentina risulta essere Otranto, che come ogni anno richiamerà tantissimi turisti da tutto il mondo. I prezzi sono altamente competitivi e si possono trovare alcune tra le tariffe più basse del Salento.
La stagione estiva è ormai alle porte, e le prime indagini rivelano una preoccupante tendenza: quest’anno ci attendono rincari notevoli sui tariffari degli stabilimenti balneari, anche a causa della scadenza delle concessioni che non è stata prorogata. Andare in vacanza, dunque, sarà più costoso che mai. E il Salento, una delle mete turistiche principali del nostro Paese, non farà eccezione: si parla già di aumenti che faranno schizzare i prezzi alle stelle, sino a 90 euro per una giornata al mare con lettini e ombrellone.
Da un lato, il Salento sta facendo di tutto per agevolare i turisti: dal mese di giugno 2024 saranno attivi il nuovo Frecciarossa notturno Milano-Lecce e l’Intercity Lecce-Bolzano, oltre all’Intercity Lecce-Bari-Reggio Calabria e i bus Link di Trenitalia per collegare le principali località salentine non connesse da stazioni ferroviarie. Ma il problema dei rincari rimane. Lo studio dell’osservatorio prezzi di Udicon ci rivela quali sono le località turistiche più costose della regione.