La carbonara è nata a Spoleto? La nuova rivendicazione
La vera origine della Carbonara: secondo una recente rivendicazione, nacque a Monteleone di Spoleto e giunse a Roma con i carbonari della Valnerina
Gli Strascinati e la Carbonara sono nati a Monteleone di Spoleto: la rivendicazione viene dal primo cittadino del borgo della Valnerina, Marisa Angelini, che in un post su Facebook ricorda l’origine storica degli Strascinati monteleonesi e anche della Carbonara, nata come leggera variante della storica ricetta a base di uovo, guanciale, salsiccia e pecorino.
La Carbonara, secondo il Sindaco di Monteleone, venne introdotta nella Capitale dai carbonai monteleonesi che emigrarono a Roma nel Novecento, portando con sé le tradizioni e i sapori della propria terra.
La Carbonara è nata a Monteleone di Spoleto
La rivendicazione è arrivata all’indomani del Carbonara Day, la giornata dedicata all’amatissima ricetta a base di uova, guanciale e pecorino: per il Sindaco di Monteleone di Spoleto, la Carbonara è nata nel borgo della Valnerina come rivisitazione degli Strascinati, piatto tipico di Monteleone la cui origine risale alle cronache del Quattrocento.
“Gli strascinati e la Carbonara sono nati a Monteleone di Spoleto”, afferma il Sindaco Marisa Angelini in un post su Facebook del 7 aprile 2023, “non ci sono né diatribe con i paesi vicini né contese, la storia è storia”.
La storia della Carbonara inizierebbe con gli Strascinati, gli “spaghetti tirati a mano con guanciale magro, salsicce fresche, uova e pecorino” che sono diretti antesignani della più celebre ricetta nonché fiore all’occhiello della tradizione gastronomica monteleonese. “Nelle cronache Umbre del XV secolo troviamo la storia degli Strascinati”, spiega il primo cittadino, “piatto inequivocabilmente nato a Monteleone di Spoleto, proprio come la Carbonara”.
Il piatto antesignano della Carbonara nacque nel 1494, “quando alcune donne di Monteleone di Spoleto lo inventarono per soddisfare la fame dei capitani Paolo e Camillo Vitelli che avevano invaso le terre del castello”.
Leggenda vuole che le donne offrirono ai due fratelli ostili dei semplici “penchi” sconditi, provocando l’ira degli assalitori. I fratelli Vitelli allora minacciarono di far trascinare i prigionieri dai cavalli, mani e piedi legati, fino ad ucciderli. Fu allora che una donna di Monteleone decise di placare l’ira dei cavalieri di ventura offrendo un piatto più ricco. La ricetta, a base di guanciale, salsiccia, uova e pecorino si rivelò talmente gustosa da convincere gli assalitori a rilasciare i prigionieri e abbandonare il castello, e da quarant’anni viene celebrata a Monteleone di Spoleto con una grande sagra che si tiene il 16 agosto.
Dove è nata la Carbonara? La nuova rivendicazione
La Carbonara, la pasta preferita dagli italiani, viene anch’essa da Monteleone di Spoleto, per il primo cittadino del borgo della Valnerina: leggera variante degli Strascinati, la Carbonara giunse a Roma nel primo 900 coi carbonari di Monteleone, che nel tempo aprirono botteghe ed empori nella Capitale.
A partire dalla ricetta tradizionale degli Strascinati, la Carbonata nasce come “il piatto ricco e calorico dei minatori di lignite e dei carbonari”, che emigrando portarono con sé le ricette della propria terra. “Anche le trattorie romane dei Monteleonesi cucinavano gli strascinati e la più recente carbonara”, spiega il Sindaco, “perché erano i piatti della tradizione e perché come tutti gli emigrati si portavano dietro i sapori della propria terra”.
L’ipotesi che la Carbonara sia stata inventata dai carbonai con ingredienti semplici da trovare non è nuova: secondo alcuni si tratta di una rivisitazione del piatto “cacio e ova”, preparato con lardo o guanciale, consumato nelle campagne di Lazio e Abruzzo.
Esistono anche rivendicazioni che hanno fatto discutere, come quella recentemente avanzata in un articolo del Financial Times secondo cui la pasta alla Carbonara è stata inventata dagli americani. In ogni caso, come saggiamente ricorda il Sindaco di Monteleone, “la contesa non esiste, chiunque ha un palato dal gusto legittimo ama gli Strascinati ed ama la Carbonara”.