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La Sardegna
Partiamo dalla Sardegna, che è la regione meno feconda d'Italia: qui, per il quarto anno consecutivo, si registra la nascita di meno di un bambino per donna - e più precisamente 0,91. Sono in particolare le province di Cagliari e del Sud Sardegna a segnare il record negativo, con 0,86 figli per donna.
La Basilicata
Al secondo posto della classifica c'è invece la Basilicata, con appena 1,08 figli per donna: si evidenzia un piccolo calo rispetto all'anno precedente, quando il tasso era di 1,10.
Il Molise e l’Umbria
Chiudono il podio due regioni a pari merito, il Molise e l'Umbria: in entrambe, si hanno 1,1 figli per donna. Il Molise, in particolare, è stabile rispetto ai dati raccolti nel 2022.
Il Lazio
La quarta posizione è occupata dal Lazio, che ha 1,11 figli per donna. Nella capitale, il tasso di natalità è ormai in calo da tempo, tanto che si stimano ben 60mila studenti in meno entro i prossimi 7 anni.
La Toscana
La Toscana si aggiudica il quinto posto tra le regioni con meno neonati: si registrano infatti 1,12 figli per donna. La provincia di Massa Carrara, con un tasso di 1,02, è anche la meno feconda del Centro Italia.
L’Abruzzo
Poco più in alto troviamo l'Abruzzo, che ottiene la sesta posizione in classifica: l'Istat segnala solamente 1,13 figli per donna.
La Valle d’Aosta e la Liguria
Settimo posto per altre due regioni, la Valle d'Aosta e la Liguria, dove nascono solamente 1,16 figli per donna.
Le Marche e il Piemonte
È invece di 1,17 figli per donna il tasso di Marche e Piemonte, che occupano così l'ottava posizione. In Piemonte, poi, si registra la provincia del Nord dove nascono meno bimbi: è quella di Verbano-Cusio-Ossola, con 1,06 figli per donna.
La Puglia
Appena leggermente più alto è il tasso di natalità della Puglia, che si trova al nono posto: qui nascono 1,20 figli per donna.
Il Friuli Venezia Giulia, la Lombardia e il Veneto
Infine, al decimo posto troviamo tre regioni: sono il Friuli Venezia Giulia, la Lombardia e il Veneto, dove si registrano 1,21 figli per donna.
Continua il trend negativo per quanto riguarda la natalità in Italia: nel 2023, secondo i dati provvisori dell’Istat, sono nati solamente 379mila bambini. Il tasso di natalità scende dunque al 6,4 per mille (rispetto al 6,7 per mille dell’anno precedente). Il numero medio di figli per donna è, a livello nazionale, in rapida decrescita da 1,24 del 2022 a 1,20 dello scorso anno. Ci avviciniamo rapidamente al minimo storico, registrato nel 1995: all’epoca si aveva in media 1,19 figli per donna.
Il calo nella natalità, dovuto sia alla contrazione della fecondità che alla diminuzione della popolazione femminile in età riproduttiva, si evidenzia soprattutto nelle regioni del Nord. Il numero di figli per donna è infatti sceso da 1,26 a 1,21 nel giro di un anno. Nel Centro si è invece passati da 1,15 a 1,12 figli per donna, mentre il Sud registra una flessione minore (da 1,26 figli per donna del 2022 a 1,24 del 2023). È cambiata anche l’età media al momento del parto, che oggi sale a 32,5 anni.
Il Trentino Alto Adige si riconferma al primo posto tra le regioni con il tasso di natalità più alto, seguito dalla Sicilia e dalla Campania. Quali sono invece le realtà dove le famiglie mettono al mondo meno figli? Scopriamo la classifica.