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Calo della natalità in Italia: le regioni dove nascono meno figli

Scende ancora il numero medio di figli per donna in Italia, e il tasso di natalità è quasi al minimo storico: scopriamo le regioni con meno nascite

Pubblicato:

Giulia Sbaffi

Web content writer

Web content writer appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Curiosa per natura, le piace tenersi informata su ciò che accade intorno a lei.

Continua il trend negativo per quanto riguarda la natalità in Italia: nel 2023, secondo i dati provvisori dell’Istat, sono nati solamente 379mila bambini. Il tasso di natalità scende dunque al 6,4 per mille (rispetto al 6,7 per mille dell’anno precedente). Il numero medio di figli per donna è, a livello nazionale, in rapida decrescita da 1,24 del 2022 a 1,20 dello scorso anno. Ci avviciniamo rapidamente al minimo storico, registrato nel 1995: all’epoca si aveva in media 1,19 figli per donna.

Il calo nella natalità, dovuto sia alla contrazione della fecondità che alla diminuzione della popolazione femminile in età riproduttiva, si evidenzia soprattutto nelle regioni del Nord. Il numero di figli per donna è infatti sceso da 1,26 a 1,21 nel giro di un anno. Nel Centro si è invece passati da 1,15 a 1,12 figli per donna, mentre il Sud registra una flessione minore (da 1,26 figli per donna del 2022 a 1,24 del 2023). È cambiata anche l’età media al momento del parto, che oggi sale a 32,5 anni.

Il Trentino Alto Adige si riconferma al primo posto tra le regioni con il tasso di natalità più alto, seguito dalla Sicilia e dalla Campania. Quali sono invece le realtà dove le famiglie mettono al mondo meno figli? Scopriamo la classifica.

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