Caffè, A Torino il più caro d'Italia, a Napoli il meno costoso
Il costo di una tazzina di caffè in Italia è in media di 1.03 euro. Ma la Norvegia batte tutti: per un caffè servono quasi 5 euro
“Tazzulella ‘e cafè”, quanto mi costi? Nei bar dei quattro angoli del mondo il concentrato di energia nera dall’aroma inconfondibile e il gusto deciso varia moltissimo, con differenze anche di diversi euro. In Italia il costo medio è di 1,03 euro per ogni tazzina di caffè, un prezzo che nel tempo in Italia è rimasto per lo più stabile. Il caffè più caro al mondo? Lo si sorseggia, con molta calma, in Norvegia, dove un espresso può arrivare a costare anche 4,50 euro a tazzina. Un euro a sorso. Quasi 3 euro in più rispetto a Lisbona, la capitale europea dove per bere un caffè bastano appena 90 centesimi di euro.
La stessa cifra che si paga lì dove il caffè non è soltanto un’occasione per una piacevole pausa, ma una vera e propria istituzione, un rituale sacro che unisce un’intera città. A Napoli, dove l’aroma dei chicchi di caffè pervade ogni angolo di strada, un caffè espresso costa in media appena 90 centesimi, il più economico d’Italia. Segue a breve distanza Palermo con 0,94 euro, poi Roma, (1,03), Firenze, (1,04) e Milano (1,08). Torino batte tutti. Nel capoluogo piemontese il caffè si serve a 1,10 euro a tazzina. Il più caro d’Italia. Secondo i dati raccolti dalla Camera di Commercio di Milano gli italiani bevono almeno un caffè a settimana al bar e almeno un caffè al giorno preparato a casa, con picchi anche di quattro tazzine consumate lungo l’arco della giornata.
I maggiori consumatori di caffè si trovano nel Meridione, un po’ di meno al Nord. L’Italia è il principale produttore di miscele e macchine di caffè al mondo, ma, nonostante ciò, non è nemmeno sul podio dei maggiori consumatori mondiali. Il Bel Paese è appena decimo per consumo di caffè, al primo posto la Finlandia con 11 chili consumato pro capite all’anno.
Secondo i registri delle Camere di Commercio in Italia ci sono 149.429 bar e buona parte si concentrano soprattutto nelle regioni di Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Lazio e Campania, qui si concentrano i due terzi di tutte le imprese che servono caffè nella penisola italiana.