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Briatore riapre la polemica sul Crazy Pizza a Roma: nuovo sfogo

Continua la polemica di Flavio Briatore nei confronti del Comune di Roma per la multa emessa nei confronti del suo Crazy Pizza di via Veneto

Pubblicato:

Silvio Frantellizzi

Giornalista

Giornalista pubblicista. Da oltre dieci anni si occupa di informazione sul web, scrivendo di sport, attualità, cronaca, motori, spettacolo e videogame.

Non si fermano le polemiche sul Crazy Pizza di Flavio Briatore a Roma, multato per la presenza delle decorazioni floreali all’esterno.

Briatore riapre la polemica col Comune di Roma: nuovo sfogo su Crazy Pizza

La pagina Facbeook ‘Roma Fa schifo” che si occupa di segnalare quanto di negativo succede per le strade della capitale, ha condiviso l’immagine di una trattoria che si trova a Piazza Venezia in pieno Centro Storico, corredata dalle seguenti parole:

“Sedie orribili, luci al neon dopo il tramonto da vomito, panorama devastato su piazza Venezia, recensioni da urlo, fiori finti a cascata, ma questi a differenza di quelli di Briatore non li multa nessuno. Forse perché Briatore si chiama Briatore, mentre i proprietari di questo bar si chiamano…”.

Il riferimento è chiaro nei confronti della vicenda del Crazy Pizza di Flavio Briatore: il locale, situato in via Veneto, è stato multato per via delle decorazioni floreali presenti all’esterno e ritenute non conformi prescrizioni sugli edifici che si trovano nella iconica via della “Dolce vita”.

Briatore ha ricondiviso il post della pagina Facebook ‘Roma fa schifo’ sul suo profilo Instagram, rivolgendosi ai follower con la seguente didascalia: “Guardate cosa dice questa pagina”. L’imprenditore dopo che la polizia locale ha multato il suo locale romano per i fiori finti sulla facciata esterna, ha deciso di attaccare nuovamente il Comune di Roma:

“Abbiamo capito quale è il vero problema di Roma – ha esternato Briatore – sono i fiori di Crazy Pizza in via Veneto che fanno parte della nostra immagine, li abbiamo dappertutto. Ma a Roma non vanno bene, a Roma vanno bene le bancarelle abusive, la camorra, la ‘ndrangheta. Per il Comune il problema sono i fiori di Crazy Pizza, non la spazzatura”.

In tempi non sospetti Briatore aveva anche criticato i politici del I Municipio di Roma, rivolgendosi così ai cittadini romani: “Non so perché votate questa gente qui, dovete mandarli via a calci nel sedere perché è gente che non serve a nulla”.

A qualche giorno di distanza dalla multa ricevuta, Flavio Briatore aveva organizzato anche un evento, una sorta di operazione simpatia che consisteva nel regalare pizza e fiori davanti al Crazy Pizza di via Veneto. L’evento è andato in scena nel pomeriggio di domenica 6 ottobre 2024 e ha visto la partecipazione di tanti curiosi.

I progetti di Briatore

Mentre continua la polemica con il Comune di Roma per la multa al suo locale situato in via Veneto, Briatore è alle prese con diversi progetti. Il rientro in Formula 1 con la Alpine secondo alcune indiscrezioni potrebbe portarlo a vendere il Twiga che sarebbe finito nel mirino di Leonardo Maria Del Vecchio.

Procede a gonfie vele il progetto di Crazy Pizza che vanta diversi locali non solo in Italia ma anche all’estero: l’ultimo in ordine di tempo sorto sul territorio nazionale è quello inaugurato a Napoli con tanto di “benedizione” da parte di Gino Sorbillo che per l’occasione ha dedicato una pizza speciale a Flavio Briatore.

Nel frattempo ha chiuso temporaneamente il Crazy Pizza di Forte dei Marmi: il locale si ferma per “andare in letargo” come fanno tante altre attività della zona che si prendono una pausa durante i mesi autunnali ed estivi, per poi ripartire in vista dell’estate.

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