Alla scoperta di un territorio che ha permesso agli artisti di esprimersi su spazi espositivi e superfici convenzionali
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Brescia, tra wall painting e street art: pitture rupestri
Da sempre, nella provincia di Brescia, le pareti rappresentando un richiamo irresistibile per gli artisti. I primi esempi risalgono alla preistoria, con gli abitanti della Valle Camonica che sono stati i precursori dell'arte muraria. Le incisioni rupestri, segni della street art ante litteram sono sparsi in 180 località tra 24 comuni diversi. Nel 1979, la cosiddetta Valle dei Segni è stata riconosciuta patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO.
Brescia, tra wall painting e street art: Minerva
Tornando ai giorni nostri, risale al 2015 l'intervento di OZMO, al secolo Gionata Gesi. L'artista ha realizzato il proprio omaggio personale a Minerva, una delle divinità più popolari nell'antica Valle Camonica. L'opera è stata realizzata ai piedi del Castello medievale di Breno, su una parete di 480 metri quadrati che domina la Piazza del Mercato. Per realizzare la Minerva, sono stati usato 120 litri di vernice per il fondo, 30 di colore e 50 di final warnish.
Brescia, tra wall painting e street art: Gjergi Kola
Spostandosi sul Lago di Garda, si avrà la possibilità di tuffarsi nella mostra permanente di Gjergi Kola, artista che sta trasformando i sottopassi stradali della Gardesana a Limone in uno spazio espositivo d'autore. Ne è scaturito un ciclo di sette opere, intitolato "Pitture monumentali murali" con il quale l'autore ha voluto restituire ai luoghi la propria visione del borgo.
Brescia, tra wall painting e street art: Gufo Panoramico
All'interno del Parco del Cerreto c'è un percorso tematico che si sviluppa su tre livelli. L'itinerario conduce i visitatori fino a Rocco, dove potranno ammirare il Gufo gigante panoramico. L'animale è il protagonista di una vera e propria favola, presentata attraverso un libro sorretto da una ruvida mano di roccia a tre dita.
Brescia, tra wall painting e street art: San Bartolomeo
True Quality ha coinvolto tre artisti nella creazione di una galleria a cielo aperto a San Bartolomeo, Violino e Lamarmora. La galleria è stata inaugurata da Vera Bugatti in via Abazia, a San Bartolomeo. Un intervento suggestivo al quale si aggiungono anche quelli di Guido Bisagni in piazza Teotti al Villaggio Violino e di Saddo alla scuola Canossi di Lamarmora.
Brescia, tra wall painting e street art: piloni
A Brescia, la street art diventa il filo conduttore che unisce la preistoria con l'arte contemporanea, grazie ad una serie di interventi promossi a Sanpolino in occasione di "Link", iniziativa ideata dal Comune di Brescia e dall'associazione True Quality. Si tratta di un'opera collettiva iniziata nel 2016 che consiste nella decorazione dei piloni che sorreggono il ponte della metropolitana, trasformati in una galleria che si estende tra Corso Bazoli e Via Fiorentini.
Brescia e i paesi della sua provincia, dal punto di vista della ricchezza cromatica dei propri muri, rappresentano mete turistiche gettonate tra gli amanti della street art. A partire dalle incisioni rupestri della Val Camonica, gli appassionati sanno molto bene che il territorio bresciano è ricco di interventi che non prevedono lo sfruttamento di spazi espositivi e superfici convenzionali.
Il presente vede il territorio di Brescia e provincia ospitare diverse opere d’arte e fungere da sorta di capitale della street art. Ai piedi del Castello medievale di Breno c’è la Minerva realizzata da OZMO, mentre tra San Bartolomeo, Violino e Lamarmora una galleria a cielo aperto. Anche i ponti divertano arte: i piloni che sorreggono il ponte della metropolitana sono stati trasformati in una galleria che si estende fino a Via Fiorentini.