Borghi più belli d'Italia: le 6 località premiate "ad honorem"
Sei località d'Italia sono state inserite come "ospiti onorari" tra "i borghi più belli d'Italia": quali sono e perché hanno ricevuto una menzione speciale
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Erice, Trapani
Erice, "il faro di pace del Mediterraneo", in provincia di Trapani, è uno degli "Ospiti onorari" de "I borghi più belli d'Italia". Oltre alle sue bellezze paesaggistiche, artistiche e culturali, una menzione particolare è stata dedicata ai dolcetti "di riposto" tipici di Erice, ma anche ai mostaccioli, le paste volanti e i biscotti al latte. I "prodotti del borgo" segnalati sono l’olio extravergine d’oliva certificato dalla Denominazione di origine protetta (Dop) Valli Trapanesi e i vini a Denominazione di origine controllata (Doc).
Populonia, Livorno
Tra i luoghi da vedere a Populonia, la "città etrusca sul mare" in provincia di Livorno, tra gli "Ospiti onorari" de "I borghi più belli d'Italia" spicca il Castello di Populonia, che è stato riconosciuto Centro Commerciale Naturale e ha ricevuto la certificazione di "Borgo green" in quanto alimentato con energia prodotta da fonti rinnovabili. Nella piazza principale del Castello si trova, poi, la Chiesa di Santa Croce.
Cosenza vecchia
Cosenza vecchia, "crocevia di storia e cultura", figura tra gli "Ospiti onorari" de "I borghi più belli d'Italia". Da vedere è il Castello normanno-svevo che, arroccato sul Colle Pancrazio, guarda la città di Cosenza dall’alto.
Torre di Palme, Fermo
Anche Torre di Palme, il "porto del vino dei Romani", in provincia di Fermo, è tra gli "Ospiti onorari" de "I borghi più belli d'Italia". Nella scheda si legge: "Torre di Palme propone scorci urbani incomparabili; le anguste vie, strette tra le facciate in cotto delle case fiorite di gerani, inquadrano ampie vedute del mare e delle colline circostanti. Visitando le sue belle chiese medievali ci si immerge in un’atmosfera di altri tempi". I piatti del borgo: vincisgrassi, maccheroncini di Campofilone, fritto misto e ciambellotto della trebbiatura. I prodotti del borgo: caciotta del fermano, il salame fermanello, il ciauscolo, il vino cotto.
Santa Caterina, Bergamo
Il Borgo di Santa Caterina, il "borgo d'oro/dell'apparizione", caratteristico quartiere di Bergamo, è un altro "Ospite onorario" de "I borghi più belli d'Italia". D'Annunzio scrisse: "Bergamo, la Città geniale… sempre più capace a contenere e a versare le ricchezze di quelle immense cornucopie che sono le due sue valli". Le cornucopie dell’abbondanza e della bellezza, la Seriana e la Brembana, sboccano proprio a Borgo Santa Caterina, protette dall’Addolorata che splende nel suo Santuario. Il "piatto del borgo": casoncelli. I prodotti: biscotto del Bigio, dolci di Donizetti, polentina "osei" e gelato stracciatella.
Gaeta medievale, Latina
L’ultimo borgo "oversize" a essere stato ammesso nella sezione "Ospiti onorari" de "I borghi più belli d'Italia" è stato quello di Gaeta medievale, in provincia di Latina. Curiosità: proprio a Gaeta è stato girato il prequel del "Trono di Spade".
Forse non tutti sanno che tra “I borghi più belli d’Italia” ce ne sono 6 che non potrebbero esserci in quanto hanno più di 15 mila abitanti, ma che l’associazione presieduta attualmente da Fiorello Primi ha deciso di inserire come “Ospiti onorari“.
L’Associazione “I borghi più belli d’Italia” è nata nel 2001, su impulso della Consulta del Turismo dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI), dall’esigenza di valorizzare il grande patrimonio di storia, arte, cultura, ambiente e tradizioni dei piccoli centri italiani che sono, per la grande parte, emarginati dai flussi dei visitatori e dei turisti.
Con l’idea degli “Ospiti onorari”, l’associazione ha deciso di premiare anche alcuni borghi più grandi, ma che si distinguono per il loro spiccato interesse storico e artistico. L’esame di ammissione a questa speciale sezione tiene conto di una settantina di parametri, tra qualità architettonica, culturale e paesaggistica.
Ecco quali sono gli “Ospiti onorari” de “I borghi più belli d’Italia”.