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Atm Milano, biglietti a 2 euro per metro e bus: le nuove tariffe

Come funziona il nuovo sistema tariffario per il trasporto pubblico nel capoluogo lombardo

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Alla fine, gli attesi rincari sui prezzi dei biglietti dei mezzi pubblici di Milano sono arrivati. Dal 15 luglio, è entrato in vigore il nuovo Sistema Tariffario Integrato del Bacino di Mobilità (STIBM) che si estende a tutti i comuni che fanno parte della Città metropolitana di Milano e della Provincia di Monza e Brianza, suddividendo il territorio in corone concentriche, ognuna delle quali rappresenta una zona tariffaria.

Nell’ambito dei 90 minuti di validità è possibile spostarsi percorrendo più tratte e combinando più mezzi, in modalità sia continuativa sia con più soste intermedie. Si possono quindi fare viaggi di andata e ritorno con lo stesso biglietto, anche effettuando più ingressi in metropolitana e su Trenord.

– Biglietti ordinari a Milano e hinterland:
La città di Milano è compresa in un’area più vasta che include i 21 comuni confinanti con il capoluogo lombardo e la stazione di Rho Fieramilano della Linea 1 della metropolitana. Quest’area corrisponde a 3 zone tariffarie ed è identificata dai codici Mi1 – Mi3. La tariffa del biglietto per chi viaggia in questa fascia è di 2 euro.

– Biglietti extraurbani:
Per questa tipologia di spostamenti è sempre necessario che la tariffa acquistata comprenda la zona Mi1. Per ogni zona aggiuntiva il costo del biglietto aumenta di 40 centesimi. Quindi, se ad esempio fate la tratta Milano-Gessate, dovrete calcolare i 2 euro della fascia Mi6 + 1,20 euro, per le altre 3 zone da 40 centesimi l’una.

– Abbonamenti mensili e annuali:
Chi utilizza gli abbonamenti mensili e annuali può continuare ad acquistare gli abbonamenti urbani validi per viaggiare soltanto entro i confini di Milano. Per viaggiare tra Milano e i 21 comuni compresi nella zona Mi3 e tra Milano e la stazione di Rho Fieramilano della Linea 1 della metropolitana è invece necessario acquistare mensili e annuali validi 3 zone.

– Abbonamenti agevolati:
I giovani al di sotto dei 27 anni (finora il limite d’età era di 26) e i senior sopra i 65 anni potranno usufruire di uno sconto del 25% sulla tariffa dell’abbonamento mensile ordinario e dell’abbonamento annuale ordinario. le persone appartenenti a nuclei familiari con attestazione ISEE in corso di validità non superiore a 6mila euro avranno uno sconto dell’85% sulla tariffa dell’abbonamento annuale ordinario.

– Chi viaggia gratis:
Potranno avvalersi dell’intero servizio di trasporti pubblico a titolo gratuito i minori di 14 anni, le insegnanti che accompagnano le scolaresche in gita (una per ogni 10 ragazzi) e gli animali da compagnia.

Il prezzo del biglietto per i mezzi pubblici sale dunque da 1,50 a 2 euro. All’aumento del prezzo, comunque, coincide anche un’estensione della modalità di utilizzo: il titolo di viaggio è valido non solo a Milano, ma anche a Rho Fiera, Sesto San Giovanni, Bollate, Rozzano, San Donato e Bresso, i comuni della prima fascia. Aumentati anche i carnet, passati a 13,80 a 18 euro, che permettono di effettuare 10 corse in un giorno, il biglietto giornaliero da 4,40 a 7 euro e l’abbonamento settimanale salito a 17 euro, mentre prima ne costava 11,30.

Le novità riguardano tutte titoli di viaggio occasionali, mentre resta inalterato il prezzo dell’abbonamento annuale di 330 euro, per il quale è prevista una possibilità di rateizzazione mensile. Dal 2020 entrerà inoltre in vigore un abbonamento pluriennale, cioè valido per almeno due anni e dal prezzo scontato del -10%.

L’introduzione di un nuovo sistema tariffario servirà ad ampliare l’accesso dell’offerta nel bacino di Milano, Monza e Brianza, semplificando la struttura delle tariffe e riducendo il numero dei titoli necessari ai cittadini per muoversi liberamente.

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