Un incendio ha distrutto totalmente le gradinate in legno dell’Anfiteatro Flavio di Pozzuoli, uno dei siti archeologici più noti al mondo nonché uno dei più importanti reperti dell’era romana.

Incendio all’Anfiteatro Flavio di Pozzuoli: cosa è successo

Secondo la ricostruzione riportata dal ‘Corriere della Sera’, dapprima hanno preso fuoco le sterpaglie, poi le fiamme si sono propagate fino alle tettoie in legno. A quel punto il personale in servizio, che fino a quel momento aveva tentato di domare le fiamme con gli estintori, ha richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco. Le cause del rogo sono ancora ignote.

Il fatto è accaduto nel pomeriggio di venerdì 16 luglio, proprio nel giorno in cui, prima che scoppiasse l’incendio, sulle gradinate dell’Anfiteatro poi andate in fiamme si era svolto un incontro con Gabriel Zuchtriegel, direttore generale del Parco Archeologico di Pompei.

Sulla pagina Facebook del Parco Archeologico dei Campi Flegrei si legge: “La direzione del Parco comunica che nel pomeriggio di oggi (venerdì 16 luglio, ndr) all’interno dell’Anfiteatro Flavio si è sviluppato un incendio che ha interessato parte della struttura lignea per spettacoli già in disuso e situata in un’area interdetta al pubblico. I Vigili del Fuoco, prontamente intervenuti, hanno provveduto allo spegnimento delle fiamme. Sono in corso le verifiche tecniche per comprendere le cause dell’incendio. Dai primi accertamenti non risultano danni alle strutture archeologiche. Si ringraziano i vigili del Fuoco e le Forze dell’ordine per il loro intervento. Seguiranno aggiornamenti per comunicare la riapertura al pubblico del sito”.

“Siamo estremamente preoccupati. Ci auguriamo che i danni siano limitati. In ogni caso chiederemo di sapere come sia stato possibile l’evolversi di questo incendio e di capire se tutte le norme di sicurezza erano attive” hanno dichiarato il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli e i rappresentanti locali del Sole che Ride Gennaro Andreozzi, Vicente Migliucci e il consigliere comunale Enzo Pafundi. Il movimento ambientalista Europa Verde ha ha la sede a poca distanza dal sito archeologico.

La storia dell’Anfiteatro Flavio di Pozzuoli

L’Anfiteatro Flavio, dei due presenti nella città di Pozzuoli, in provincia di Napoli in Campania, è quello più integro e meglio conservato. La struttura, che è attribuita agli stessi architetti del Colosseo (di cui è di poco successiva), ha una pianta ellittica grande 149 per 116 metri. Gli scavi archeologici che portarono alla luce l’Anfiteatro Flavio ebbero inizio nel 1839 e si conclusero alla fine dello stesso secolo. Solo nel 1947, però, grazie a una nuova campagna di scavo, l’edificio fu definitivamente liberato dai detriti.