In Italia è allarme fragole: cosa sta succedendo
Scatta l'allarme fragole in Italia: nel nostro Paese se ne trovano tante con largo anticipo a causa degli effetti negativi del cambiamento climatico
Gli effetti dei cambiamenti climatici continuano a condizionare il territorio nazionale con ripercussioni sulla vegetazione e anche sui frutti. Per capire come stiano cambiando le stagioni basti pensare alla nutrita presenza di fragole sulle tavole degli italiani con almeno due mesi di anticipo.
Nonostante manchi ancora quale settimana all’arrivo ufficiale della primavera, ci sono stati diversi assaggi di giornate primaverili anche a gennaio e a febbraio con un conseguente stravolgimento climatico ben visibile su balconi, orti e giardini.
Allarme fragole fuori stagione in Italia: il caso
Il clima, insomma, sembra davvero impazzito e ha portato a una serie di fioriture fuori stagione: tra queste si segnala l’arrivo delle fragole con largo anticipo, come testimoniato da una lettrice che ha inviato le foto delle sue piantine al portale specializzato greenMe. Anche sui social, da Facebook a Twitter, passando per Instagram, ci sono tantissime immagini che mostrano la presenza di fragole in Italia già a febbraio e nei primi giorni di marzo.
L’arrivo anticipato delle fragole non rappresenta una bella notizia: al contrario è il segnale della profonda crisi climatica in atto. A causa dell’aumento delle temperature medie, durante l’inverno ci sono state fioriture anticipate di alberi di limoni, pesche e ciliegie. In questa situazione anche le api e altri insetti impollinatori si trovano disorientati, con conseguenze negative per tutto l’ecosistema.
Le fragole vengono utilizzate per preparare alcuni dei piatti tipici della tradizione regionale italiana: pur essendo considerate dei frutti dal punto di vista nutrizionale, in realtà non lo sono dal punto di vista botanico, poiché i frutti veri e propri sono i cosiddetti acheni, ossia i semi gialli che si notano sulla superficie della fragola. La parte rossa, in poche parole, altro non è che l ricettacolo ingrossato del fiore con più pistilli, ognuno dei quali forma un achenio dopo la fecondazione.
L’Italia nel 2018 era il settimo produttore europeo di fragole dopo la Turchia, la Spagna, la Russia, la Polonia, la Germania e il Regno Unito. A livello mondiale, invece, il massimo produttore è la Cina, seguita dagli Stati Uniti d’America e dal Messico, rispettivamente in seconda e in terza posizione. Molte delle fragole comunemente coltivate ai giorni nostri sono degli ibridi che derivano dall’incrocio tra varietà europee e americane.
Cambiamenti climatici in Italia: le conseguenze
La situazione climatica in Italia è molto delicata e anche la Coldiretti ha lanciato l’allarme sulle conseguenze derivate dall’aumento delle temperature. Il tutto in un momento particolare che vede il nostro Paese alle prese con la siccità che colpisce i principali fiumi e bacini italiani, dal fiume Po al Lago di Garda dove è spuntata una spiaggia di roccia a causa del preoccupante livello idrometrico.
La grande siccità del 2022 è proseguita anche nel nuovo anno: in Italia ci sono diverse zone che rischiano di restare senza acqua del rubinetto, in particolare nel Nord del Paese. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha lanciato l’allarme, sostenendo come l’Italia sia una Nazione a stress idrico medio-alto, perché utilizza tra il 30 e il 35% delle sue risorse idriche rinnovabili, con un incremento del 6% ogni 10 anni.