7 giorni senza smartphone, i 55 ragazzi vincitori vanno a Gardaland
I 55 ragazzi vincitori dell'iniziativa educativa hanno usufruito di una giornata gratuita nel parco giochi veronese
In premio c’era una gita a Gardaland, parco giochi che si trova a Castelnuovo del Garda in provincia di Verona, offerta dal Comune: ed è così che il 16 maggio scorso il sindaco ha ritirato a tutti i ragazzi che hanno voluto aderire al concorso il cellulare.
La sfida lanciata ai giovani di Vigonza, definita come una dieta disintossicante e accolta positivamente – ovviamente – dai vertici Gardaland, ha avuto il suo felice epilogo ieri, giornata in cui il sindaco Tacchetto si è recato presso il parco divertimenti veronese con i 55 ragazzi vincitori del progetto educativo 7 giorni senza smartphone.
“Abbiamo accolto positivamente l’iniziativa perché il mondo delle scuole è anche un po’ il mondo di riferimento del nostro Parco e condividiamo i loro stessi valori” ha commentato Danilo Santi, direttore generale del parco “In un’epoca in cui gli smartphone sono diventati molto importanti, non dobbiamo dimenticare che la vita reale è quella fatta di divertimento, scambio di opinioni, sguardi e soprattutto convivialità. Un parco divertimenti come il nostro, che promuove valori positivi, non poteva esimersi dall’appoggiare questa originale iniziativa”.
I ragazzi vincitori della sfida 7 giorni senza smartphone si sono quindi divertiti al parco insieme al sindaco che ha concluso la giornata affermando la sua gioia nel vedere Gardaland accogliere sin dal principio l’iniziativa e decisamente contento del risultato raggiunto e dalla risposta dei ragazzi.
“Siamo davvero lieti che Gardaland abbia accolto, sin dal principio, la nostra iniziativa” incalza il sindaco di Vigonza “Siamo contenti anche del risultato raggiunto e della risposta che abbiamo ricevuto. Non si potrà forse vivere senza cellulare ma almeno un piccolo passo – seppur con un incentivo – è stato compiuto. Ancora grazie Gardaland per questa occasione! E adesso non ci resta che provare il brivido a bordo delle attrazioni. Non dietro uno schermo ma mettendoci il nostro corpo”.