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Arte & Cultura

Sorpresa a Villa Duchessa: dal ripostiglio spunta un capolavoro

Villa Duchessa nascondeva un tesoro: trovato, grazie alla fortuita visita di un importante studioso del Seicento, uno Strozzi originale nel ripostiglio della struttura.

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Un esperto d’arte entra in un ripostiglio, nota un dipinto appeso molto in alto e non ha dubbi: si tratta di un capolavoro del Seicento, assolutamente degno di altra collocazione.

Non è la prima volta che a Genova riemergono, quasi per caso, dei veri e propri tesori nascosti. È successo stavolta a Voltri, all’interno della struttura Villa Duchessa di Galliera, ed oggi l’opera ha già un nuovo destino.

Il ritrovamento: la fortuita visita di Piero Boccardo 

Le persiane perennemente chiuse, la luce spenta, qualche addetto che entrava nel ripostiglio per depositare o ritirare qualche oggetto: questa era la vita del magazzino di Villa Duchessa in cui giaceva l’importante dipinto. Almeno fino alla fortuita – e fortunata – visita di Piero Boccardo, esperto d’arte ed illustre studioso del Seicento genovese.

“Mi ero recato tempo fa nel complesso di Villa Duchessa” dichiara Boccardo a La Voce di Genova, “perché a Palazzo Rosso avevamo intenzione di allestire un percorso dedicato alle porcellane delle antiche famiglie genovesi”. Perciò si è deciso, in accordo con la direzione di Palazzo Rosso, di fare una ricognizione all’interno della Villa della Duchessa di Galleria, con l’intenzione di arricchire il percorso espositivo con stoviglie e posate d’epoca.

“Ad un certo punto” ricorda Boccardo “ho notato un quadro, appeso molto in alto, e non ho avuto dubbi”.

A quel punto, il direttore scientifico del Parco Storico di Villa Duchessa di Galliera ha proceduto, su suggerimento dello studioso, ad inviare l’importante dipinto a restauro. Le spese per l’operazione sono state interamente sostenute dagli Amici di Villa Duchessa, ente che si occuperà prossimamente anche di finanziare il restauro dei marmi della Valletta del Leone. 

Villa Duchessa sorge infatti nel mezzo di un giardino inglese dell’Ottocento che ha già la sua importanza storica e culturale – non soltanto per la città di Genova ma a livello internazionale – a cui si aggiunge oggi l’importante dipinto rinvenuto nel ripostiglio della struttura. 

L’opera è di Bernardo Strozzi

Il dipinto che giaceva nel ripostiglio della Villa della Duchessa di Galliera è opera di uno dei maestri del Seicento genovese, Bernardo Strozzi detto il Cappuccino (1581-1644) e rappresenta una Madonna Addolorata.

Boccardo individuò subito la possibilità che si trattasse di un’opera dello Strozzi, ma la conferma è arrivata soltanto a seguito del restauro, affidato ad un laboratorio locale di Stefano Mariana – in accordo con la Soprintendenza.

“Il lavoro principale è stato” afferma Mariana “quello di smontare il dipinto dal suo vecchio telaio e montarlo su uno nuovo”, in quanto l’opera, non essendo mai stata esposta, era in un buono stato di conservazione.

Il restauro ha quindi confermato: si tratta di uno Strozzi, databile intorno al 1620, “di ottima qualità” e del tutto coerente con la storia artistica del Cappuccino: come ricorda Boccardo, infatti, “intorno a questo periodo ci sono altri soggetti con l’Addolorata dipinti dal maestro (…) il volto della Vergine, ad esempio, riprende il Compianto sul Cristo morto, che si trova presso l’Accademia Liguistica di Belle Arti”.

Ora che è stato riportato alla luce, il dipinto dello Strozzi tornerà a Voltri, a Genova, per essere finalmente esposto al pubblico.

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