La Verona di Shakespeare: un tour tra curiosità e leggenda
Verona, una delle città più romantiche al mondo, fa da cornice a Romeo e Giulietta: scopri la Verona di Shakespeare con questo magico itinerario
“Love me Love me, say that you love me”. La citazione dei Cardigans e della loro Lovefool (1996) è perfetta per una proposta di matrimonio, in particolar modo se sei a Verona. La città veneta è famosa in tutto il mondo per essere la città degli innamorati, grazie a Shakespeare e al suo Romeo e Giulietta, ambientato proprio a Verona.
GIORNO 1 – Sulle tracce di Giulietta
Dedichiamo una giornata camminando sulle tracce di Giulietta, questa ragazza giovane innamorata della vita e figlia della potente famiglia Capuleti, ricchi commercianti di Verona, da sempre rivali della famiglia Montecchi.
Se si organizza il viaggio in modo da essere in città per il 16 settembre, è bene sapere che ogni anno viene organizzato un evento in costumi medievali nel Cortile Mercato Vecchio, dove si esibiscono musicisti, artisti, falconieri, tamburi e sbandieratori del Palio per festeggiare l’immortale eroina veronese.
Il luogo più gettonato da visitare, quello che attira ogni anno milioni di visitatori da tutto il mondo, è la casa di Giulietta, visibile nella foto a fine paragrafo. Sita in via Cappello, a poca distanza dalla centrale piazza delle Erbe, per entrare si passa sotto un arco, dove ancora è possibile vedere lo stemma della famiglia nobile Da Cappello (nel drama diventa Capuleti).
Il muro che separa il cortile interno è da sempre oggetto delle coppie di tutto il mondo perché, leggenda narra, che se si scrivono i nomi dell’innamorato/a, essi sono destinati a stare insieme per sempre. Ma a leggenda risponde una controcorrente rivelante che i due sfortunati presenti sul muro di Giulietta sono destinati a non coronare mai la loro storia d’amore.
Nel cortile è posta una copia bronzea della statua di Giulietta, realizzata da Nereo Costantini nel 1969. Anche qui gli scaramantici e i sognatori dovranno toccare il seno destro di Giulietta perché porta fortuna. Alzando gli occhi si può vedere il balcone della camera della ragazza, famoso per la scena d’amore con Romeo: “oh Romeo, Romeo… Perché sei tu Romeo? Rinnega tuo padre; e rifiuta il tuo nome: o, se non vuoi, legati solo in giuramento all’amor mio, ed io non sarò più una Capuleti…”
La casa di Giulietta è aperta al pubblico e adibita a museo, ricostruita in perfetto stile shakespeariano. All’interno è possibile vedere la camera di Giulietta con il letto che ha fatto da scenografia al film di Zanichelli e gli abiti di scena della famosa pellicola. Il balcone di Giulietta, è anche il luogo ideale per la vostra proposta di matrimonio: è possibile affittare la location in esclusiva per pochi minuti, giusto il tempo che basta per regalare un anello con una proposta che più romantica di così non si può!
Un quarto d’ora di passeggiata per il centro di Verona, vi porterà al Museo degli Affreschi Cavalcaselle. Nell’allora convento di San Francesco al Corso, è possibile trovare il sarcofago di Giulietta. Fatto di argilla rossa, trova la sua primissima apparizione nel XVI secolo grazie a Girolamo della Corte.
Molte persone, durante il primo ‘800, pellegrinarono qui, saccheggiandolo per superstizione. Lord Byron raccontava nel 1816 a Thomas Moore di aver portato alla famiglia un pezzetto di quella terra argilla rossa come portafortuna.
Da un lato ci sono leggende che narrano sia proprio quello il luogo del tragico epilogo della coppia, dall’altro si racconta che la tomba fosse posta fuori le mura di Verona per volere di Frate Lorenzo, in modo tale che Romeo, bandito, potesse raggiungerla. Per questo motivo c’è una targa posta all’ingresso della Tomba di Giulietta che narra passi del celebre poema di Shakespeare: “Occhi, guardatela per l’ultima volta! Braccia, cingetela con l’ultimo abbraccio! E voi, labbra, porte del respiro, sigillate con un casto bacio un contratto senza data…”
Se pensate che il film “Letters to Juliet”, anno 2010, fosse pura finzione, beh, vi sbagliate! Il club di Giulietta dove approda Amanda Seyfried esiste realmente ed è proprio in nome della sfortunata protagonista che un gruppo di donne risponde alle lettere di innamorate dal cuore infranto. Le lettere arrivano da tutto il mondo e un team di volontarie legge e risponde, conservando tutti i messaggi e tenendo viva la tradizione epistolare.
Da non perdere:
- La casa di Giulietta
- La tomba di Giulietta
- Il Club di Giulietta
GIORNO 2 – Sulle tracce di Romeo
Indossiamo le vesti del vigoroso Romeo. Unico figlio della potente famiglia Montecchi di Verona, è impulsivo e immaturo, a metà tra la virilità e l’idealismo, abile spadaccino ma anche lettore di poesie e sonetti. Iniziamo a ripercorrere le sue tracce da un palazzo austero e nobiliare costruito per resistere agli attacchi nemici, rimase la casa dei Montecchi fino al 1325, quando la famiglia fu bandita da Verona per aver partecipato al complotto contro Cangrande della Scala. Impenetrabile, in quanto proprietà privata, è possibile intravedere il cortile interno quando i cancelli sono aperti.
Quando si parla di Romeo, va visitato il massiccio edificio barocco, Palazzo Carlotti, che sulla facciata custodisce una targa e un bassorilievo rappresentante il duello tra Tebaldo e Romeo. Tebaldo, cugino di Giulietta e uccide Mercuzio in uno degli scontri più violenti tra Montecchi e Capuleti. Fu proprio Romeo che uccise Tebaldo per vendicare il suo amico Mercuzio, per poi essere esiliato a Mantova.
Volto Barbaro è invece la strada che passava sotto il ponticello di collegamento tra la Domus Nova e la Domus Blandorum, posti dove oggi sorgono le Case Mazzanti. Ritenuti tra i più antichi edifici di Verona, si affacciano su piazza Erbe fino a corso Santa Anastasia e sono caratteristiche perché erano più di 300 le facciate dipinte in perfetto stile Urbis Picta. La storia racconta che Volto Barbaro fu luogo di cronaca nera nel 1277, quando Mastino della Scala venne assassinato per vendetta.
Da non perdere:
- La casa di Romeo
- Volto Barbaro
- Palazzo Carlotti
GIORNO 3 – La Verona di Shakespeare
Romeo e Giulietta non è l’unica opera di Shakespeare, detto il Bardo, ad essere stata ambientata in Italia. Ce ne sono molte altre e ben cinque nella cornice del Veneto. Basti ricordare il Mercante di Venezia o, la bisbetica domata di Padova. Il problema è che non vi è traccia di un passaggio dello scrittore in Italia.
L’ipotesi più probabile è che abbia preso spunto da altri testi in circolazione in quel periodo. Per esempio la storia di due giovani amanti sfortunati già circolava: agli inizi del Cinquecento il testo di Luigi Da Porto, La Historia novellamente ritrovata, aveva una trama molto molto simile a quella del Bardo e già da tempo faceva parte dei racconti popolari veneti.
Dedichiamo l’ultimo giorno a Shakespeare e ai suoi momenti romantici veronesi. Sui portoni della Bra, nati in età comunale, quando gli scontri di fazione ebbero un importante ruolo per la genesi della storia tra Romeo e Giulietta, sono i custodi di un mezzo busto di Shakespeare (in foto a fine articolo). Accanto c’è una targa che recita le parole di Romeo: “Non esiste mondo fuor dalle mura di Verona: ma solo purgatorio, tortura, inferno; chi è bandito di qui, è bandito dal mondo; e l’esilio dal mondo è morte.”
Nel cuore del centro storico di Verona, sorge il complesso funerario in stile gotico che prende il nome di Arche Scaligere, dalla famiglia degli Scaligeri. Questo monumento, definito dallo storico francese Duby come il più significativo di arte gotica, in realtà contiene le tombe di alcuni illustri rappresentanti della casata. Sembra contenga anche quella del più grande Signore di Verona Cangrande, a cui Dante dedicò il Paradiso nella Divina Commedia.
Questo piccolo itinerario può essere condito da un brindisi con vista su Ponte Pietra, oppure un aperitivo sopra la Torre dei Lamberti. La sera è possibile vivere la magia dell’Arena di Verona o una degustazione di vini per le numerose cantine presenti in città. Vie, locali, passaggi e ponti sono luoghi romantici dove ritrovarsi e vivere una romantica fuga dalla realtà.
Da non perdere:
- I portoni della Bra
- Il Busto di Shakespeare
- Le Arche Scaligere
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