Val Codera, il sogno di Luciano: peluche per ripopolare la zona
17.4000 metri separano Novate Mezzola dalla Val Codera come il numero di peluche che cerca Luciano per poter ripopolare la Valle attraverso una iniziativa
Dal progetto Case a 1 euro a tante idee per ripopolare i borghi dimenticati: la stessa motivazione ha dato vita dell’iniziativa che ha coinvolto la Val Codera. Ad alimentare il sogno di ripopolare la Val Codera c’è Luciano Porta, un consulente informatico di 50 anni che abita nell’ultima baita della valle.
Il sogno di ripopolare la Val Codera
I borghi si svuotano sempre di più e se da una parte c’è la corsa alla città per motivi lavorativi, dall’altra ci sono persone come Luciano Porta che desiderano ripopolare il territorio. Il consulente informatico che abita nell’ultima baita della valle vive in un angolo incredibilmente suggestivo ma anche difficile da raggiungere: per arrivarci è necessario percorrere la mulattiera che sale da Novate Mezzola di 2600 gradini, poi passare il borgo di Codera dove abitano solo 6 persone ed infine raggiungere l’alpe Coeder a 1450 metri in provincia di Sondrio.
Non ci sono strade per raggiungere questa località, si può arrivare solamente a piedi e servono circa due ore di cammino. Luciano Porta è però innamorato di questo luogo, tanto da volerlo far conoscere ai più giovani con lo scopo di ripopolarlo. Le associazioni della zona, insieme a Luciano Porta, si battono per combattere lo spopolamento della zona e promuovono un turismo lento ideale soprattutto per le famiglie con bambini.
I peluche per ripopolare la Val Codera
Tramite un annuncio Luciano Porta fa conoscere la sua idea: il consulente informatico sta raccogliendo migliaia di peluche e desidera arrivare a 17.400 entro fine anno. A supportarlo ci sono le associazioni “Fedeli e Ribelli” e “Luce di Betlemme”. L’entusiasmo non manca e i pupazzi raccolti verranno adottati a distanza con una donazione minima di un euro. Il consulente informatico ha messo a disposizione le proprie competenze e sta preparando un sito web e pagine social per promuovere il territorio e l’iniziativa.
Lo scopo è quello di creare un collegamento tra Novate Mezzola e la piccola valle: secondo le misure si tratta di 17.400 metri. Ad ogni metro sarà appeso un sacchettino con un peluche e la prossima estate chi avrà adottato il proprio pupazzo potrà percorrere il tragitto con lo scopo di trovarlo. Una volta trovato però non sarà possibile aprire il pacchetto con il peluche fino alla fine del percorso. Rivolto soprattutto ai turisti stranieri ma non solo, il progetto ha lo scopo di ridare vita ad un luogo quasi dimenticato