Unioni civili, le regioni e le città dove sono più diffuse
Gli ultimi dati pubblicati dal nuovo rapporto diffuso dall'Istat rivelano le Regioni e le città d'Italia dove sono più diffuse le unioni civili
Pubblicato:
Lombardia
Secondo il report "Matrimoni, unioni civili, separazioni e divorzi" pubblicato da Istat, nel 2021 sono state costituite 2.148 unioni civili tra coppie dello stesso sesso presso gli Uffici di Stato Civile dei Comuni italiani: nella classifica delle Regioni in testa troviamo la Lombardia con il 21,8% delle unioni civili.
Lazio
Il Lazio si colloca al secondo posto nella graduatoria delle Regioni italiane dove sono stati celebrate più unioni civili con il 13,8% sul totale nazionale in base ai dati forniti da Istat.
Emilia Romagna
Il rapporto "Matrimoni, unioni civili, separazioni e divorzi" diffuso dall'Istat rivela che l'Emilia Romagna è la terza Regione italiana per unioni civili: nei comuni emiliani sono stati celebrati il 10,1% dei matrimoni tra persone dello stesso sesso.
Toscana
La Toscana si colloca al primo posto se si considerano i tassi di unioni civili ogni 100 mila abitanti: la media è di 5,6, superiore a quella del Lazio (5,2) e della Lombardia.
Umbria
In base ai dati forniti dall'Istat nel rapporto "Matrimoni, unioni civili, separazioni e divorzi", emerge che l'Umbria è la Regione con la più alta incidenza di unioni tra uomini con il 68,6%.
Milano
Il report dell'Istat evidenza il ruolo attrattivo di alcune metropoli: nel 2021, infatti, il 6,6% delle unioni civili si è costituito a Milano, città inserita tra le mete preferite dai turisti stranieri per le vacanze in Italia.
Roma
Eletta una delle città più trafficate al mondo, Roma nel corso del 2021 ha visto costituirsi l'8,5% delle unioni civili, più di ogni altra città del nostro Paese.
Nord-Ovest
I dati pubblicati da Istat mostrano che il 34,5% delle unioni civili appartiene alle Regioni del Nord-Ovest e che le unioni tra coppie dello stesso sesso sono aumentate del 39,6% dal 2020 al 2021 a livello nazionale.
Centro
Nelle Regioni del Centro Italia sono state celebrate il 27,2% delle unioni civili del 2021: lo rivela il rapporto diffuso dall'Istat.
Sud
Nel 2021 si è confermata la prevalenza di unioni tra uomini, il 57% del totale, pur con una diminuzione rispetto all'anno precedente: la ripartizione con la più alta incidenza delle unioni tra uomini è il Sud con il 59,3%.
L’Istat ha pubblicato il report “Matrimoni, unioni civili, separazioni e divorzi” che offre una mappa dettagliata sui matrimoni in Italia. Nel corso del 2021 sono state costituite 2,148 unioni civili tra coppie dello stesso sesso presso gli Uffici di Stato Civile dei Comuni italiani: questo dato rappresenta un incremento del 39,6% rispetto al 2020, anno di generale contrazione, e un ritorno ai livelli precedenti alla pandemia di Covid-19.
I dati mostrano che nel corso del 2021 la prevalenza di unioni civili in Italia, uno dei Paesi preferiti dai viaggiatori Lgbtq+, è stata tra uomini: 1.225 unioni che rappresentano il 57% del totale. Il rapporto dell’Istat mostra anche i primi dati relativi al 2022, con un lieve aumento rispetto all’anno precedente, sia in termini di matrimoni che di unioni civili: quest’ultime, in particolare, sono aumentate di un terzo nei primi nove mesi del 2022.
Confrontando i dati parziali del 2022 e quelli del 2021, su tutto il territorio nazionale aumentano soprattutto i secondi matrimoni, il 15,6% in più, rispetto ai primi matrimoni, cresciuti solo del 2,1%: tra questi, l’aumento è dovuto esclusivamente al rito civile.