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Arte & Cultura

L'ultimo bacio di Romeo e Giulietta in versione street art

L'urban artista Andrea Ravo Mattoni ha realizzato "L'ultimo bacio di Romeo e Giulietta" con cento bombolette spray sulla facciata di una scuola nel Varesotto

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L’urban artist varesino Andrea Ravo Mattoni ha riprodotto “L’ultimo bacio di Romeo e Giulietta” di Hayez sulla parete di una scuola primaria di Gavirate, nel Varesotto.

Si tratta di una nuova tappa del progetto “Recupero del Classicismo nel contemporaneo” di Mattoni che si propone di trasformare le città in vere e proprie pinacoteche a cielo aperto, grazie alle sue riproduzioni dei grandi capolavori del passato. La sua ultima fatica è proprio “L’ultimo bacio di Romeo e Giulietta”, un’opera realizzata da Francesco Hayez nel 1823.

A finanziare il progetto sono stati l’associazione “Amici di Fignano” e il Distretto due laghi, con il supporto del Comune di Gavirate. L’opera è stata riprodotta con le dimensioni di undici metri per sette sulla facciata di una scuola primaria di Gavirate, in provincia di Varese. Per realizzarla, Andrea Ravo Mattoni ha usato la consueta tecnica dello spray su muro. Il lavoro è durato sei giorni e l’urban artist varesino ha utilizzato ben 110 bombolette spray per replicare “L’ultimo bacio di Romeo e Giulietta”.

Nei giorni in cui l’artista è stato impegnato a realizzare il murale con la replica del capolavoro di Francesco Hayez, lo storico dell’arte Paolo Cova ha tenuto oltre 50 lezioni e visite guidate di fronte al muro della scuola. A partecipare alle lezioni sono stati, oltre agli studenti delle scuole primarie e secondarie della zona, anche diversi gruppi di cittadini che hanno potuto imparare molto sull’opera d’arte che l’urban artist Andrea Ravo Mattoni stava creando proprio davanti ai loro occhi.

Il capolavoro originale realizzato da Francesco Hayez nel 1823 è conservato a Villa Carlotta di Tremezzo, sul lago di Como. Il dipinto, di 291 cm per 201,8, fu commissionato al pittore veneziano da Giovan Battista Sommariva e venne proposto all’esposizione annuale di Belle Arti di Brera proprio nel 1823. Si tratta del primo importante tema letterario mai affrontato da Francesco Hayez che prese ispirazione, oltre che dalla tragedia di William Shakespeare, anche da una novella del ‘500 di Luigi Da Porto.

La scena, ambientata all’alba, raffigura Romeo che è costretto a lasciare la stanza di Giulietta ma non vuole abbandonare la sua amata prima di averle dato un bacio. Il dipinto diede molta notorietà a Hayez, considerato come il caposcuola dell’allora nascente pittura romantica italiana.

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