Per i tanti ammiratori di Gigi Proietti sarà ora possibile rendere omaggio al grande attore romano: dopo quattro anni di attese e lavori, la tomba-monumento dedicata all’amatissimo artista è stata completata e ospita già le sue ceneri, deposte nel Cimitero del Verano in una cerimonia privata riservata alla famiglia.

Un monumento in omaggio a Gigi Proietti: simbolismo e ispirazione architettonica

L’installazione rappresenta un tributo speciale alla figura di Gigi Proietti, e dal 28 ottobre diventerà un luogo di visita pronto ad accogliere chiunque desideri ricordare il suo talento e il suo contributo alla cultura italian

Realizzato dall’architetto Quirino Conti, il monumento è stato pensato per superare la semplice funzione di sepolcro: si tratta di una struttura con un forte simbolismo, ispirata ai luoghi di Roma che tanto hanno significato per Proietti e alle sue esperienze teatrali.

In una nota riportata su ‘La Repubblica’, l’architetto ha citato infatti la produzione de ‘La Tosca’, durante la quale l’artista si confrontò con temi legati alla morte e alla monumentalità “Fu in occasione della regia di ‘Tosca’ che Gigi Proietti dovette scontrarsi con il tema della morte e della sua monumentalità con due soluzioni ispirate da Roma e dalla sua eterna complessità”.

Tra le altre influenze, Conti ha menzionato le suggestioni del Castel Sant’Angelo e della Chiesa dei Cappuccini su via Veneto, i cui richiami simbolici hanno guidato l’elaborazione di molte delle opere dell’artista. Conti ha infatti spiegato come l’idea alla base del progetto sia stata quella di dare a Proietti non una semplice “tomba”, ma un’opera capace di rappresentare la vitalità e la grandezza dell’attore:

“Per tutte queste ragioni a Gigi Proietti si è dato un Monumento, non una tomba. Un Dolmen, una sorta di Memoriale, un Trionfo, un Segno, una Pietra. Tutto questo al cospetto di un sommovimento di vitalità che spalanca sul suolo un vuoto e un sollevamento della pietra tombale, che la forza intellettuale e morale dell’Attore ha scardinato in un movimento e in un sovvertimento di quanto è nella morte”.

Per Conti, Proietti non è “sepolto” ma piuttosto “rappresentato” attraverso un’opera che suggerisce movimento e vitalità, con un’architettura pensata per evocare anche concetti di speranza e rinascita: “Poiché l’Artista non è lì. Ma in un Iperuranio di Anime e di Sentimenti. A scardinare la morte una eterna, vitalissima, speranza di vita”.

Il Cimitero del Verano: il luogo di riposo di grandi protagonisti italiani

Il Cimitero Monumentale del Verano di Roma, che ora ospita la tomba di Proietti, rappresenta una meta storica di grande rilievo. Situato nel quartiere Tiburtino, nei pressi della basilica di San Lorenzo fuori le mura, questo cimitero deve il suo nome all’antico campo della famiglia Verani, una gens romana.

Con un’estensione di oltre 83 ettari, il Verano è considerato alla stregua di un museo all’aperto, con sculture, opere architettoniche e pittoriche che rappresentano alcune delle più importanti espressioni artistiche romane.

L’ingresso principale, monumentale, accoglie i visitatori su Piazzale del Verano, permettendo l’accesso a numerosi percorsi, tra cui quello storico con i monumenti funebri realizzati da artisti come Virginio Vespignani e il quadriportico dove riposano molti dei grandi personaggi italiani.

In quest’area, si trovano anche sepolture di altri celebri personaggi dello spettacolo, quali Vittorio Gassman, Alberto Sordi, Vittorio De Sica ed Eduardo De Filippo. La presenza di queste figure rende il Verano una meta di interesse per chiunque voglia rendere omaggio a questi protagonisti della cultura italiana, di cui oggi Proietti è entrato a far parte in modo permanente.

Dal 28 ottobre, fan, amici e curiosi potranno accedere alla tomba-monumento di Proietti. La struttura, che si trova nel riquadro 110, sarà disponibile per le visite, permettendo di celebrare la memoria di un attore che ha saputo raccontare Roma e il mondo con ironia e talento.