Super yacht da 2 miliardi tra la Costa Smeralda e Porto Rotondo
Estate ricca per la Sardegna: nel tratto di mare tra la Costa Smeralda e Porto Rotondo, sono attraccati super yacht per un valore di 2 miliardi
Estate, tempo di yacht: la Sardegna si riconferma ancora in vetta per quanto riguarda il settore della nautica di lusso, con molti approdi di scafi dal valore multimilionario. In queste prime settimane calde del 2023, sono le coste della Gallura ad aver attratto il maggior numero di super yacht. D’altra parte, siamo parlando di località ormai rinomate per quanto riguarda il turismo a cinque stelle, che ogni anno accolgono vip e personaggi importanti provenienti da ogni angolo del mondo.
Super yacht di lusso, dove approdano
Sebbene l’estate sia appena iniziata, le coste della Sardegna sono già affollate di super yacht: secondo i calcoli della Comunicazione e Centro Studi del Cipnes Gallura – che ha tratto i suoi dati dal sito marinetraffic.com e dal sito superyachtfan.com -, c’è un tratto di mare che accoglie scafi di lusso per un valore complessivo di oltre 2 miliardi di dollari, la maggior parte dei quali appartiene a proprietari statunitensi. Il periodo preso in considerazione è quello tra il 15 giugno e il 1° luglio 2023, ovvero le prime due settimane veramente calde dell’anno.
Qual è il tratto di costa in questione? Siamo in Gallura, nel cuore della splendida Costa Smeralda: le località d’attracco più frequentate sono Liscia di Vacca, Porto Cervo, Golfo Pevero, Romazzino, Cala di Volpe, Golfo di Cugnana e Porto Rotondo. Tutte celebri mete turistiche di lusso, che trainano l’economia dell’intera regione con il giro d’affari che ruota attorno agli approdi dei super yacht. Stando allo studio condotto da Genova for yachting, in effetti, l’impatto economico di uno scafo di lunghezza compresa tra i 36 e i 50 metri sarebbe di ben 63mila euro giornalieri.
Oltre alle spese di approdo, che per quanto riguarda yacht di queste dimensioni sono già sostenute, c’è infatti un ritorno economico che sfiora numerosi altri settori: dagli hotel a cinque stelle ai ristoranti di lusso, passando per lo shopping nelle boutique. Senza contare le spese dell’equipaggio e dell’entourage di turno. Insomma, ogni scafo porta con sé un giro d’affari di grandissimo impatto per l’economia del luogo in cui approda. Tanto che, di recente, ha suscitato grandi polemiche l’incresciosa situazione che si è venuta a creare con il super yacht di Bernard Arnault.
La situazione al Porto di Napoli
Se la Costa Smeralda continua ad accogliere super yacht provenienti da ogni angolo del mondo, per il Porto di Napoli la situazione è critica: quest’anno è entrato in vigore un nuovo regolamento che impone alla Capitaneria di Porto di rifiutare ogni richiesta di attracco da parte degli scafi con dimensioni superiori ai 75 metri, per motivi di sicurezza. L’approdo turistico a Mergellina, infatti, è anche il punto di partenza e di arrivo di traghetti che collegano la terraferma alle isole più vicine: i super yacht sarebbero d’ostacolo per le manovre.
È così che Bernard Arnault, patron della multinazionale Lvmh e secondo uomo più ricco al mondo, si è visto negare l’autorizzazione ad attraccare il suo Symphony, lungo ben 102 metri. Secondo diverse stime, Napoli arriverà a perdere dai 50 ai 100mila euro al giorno solo per l’indotto, che in un’intera stagione si trasformeranno in centinaia di milioni di euro.