Street Art: ecco le città italiane con le opere più originali
Tra antiche architetture e musei,le città italiane rappresentano una tela naturale dove artisti di strada propongono le proprie opere d'arte
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I capolavori di arte urbana, che ridisegnano angoli e anfratti cittadini spesso abbandonati al degrado, donano nuova vita e indiscussa dignità anche a quelle porzioni cittadine che sarebbero state destinate a un destino di banalità. La street art si manifesta con graffiti, adesivi, sculture di artisti che si muovono nel sottobosco cittadino, spesso senza alcuna autorizzazione ma forti di un estro creativo irrefrenabile. L’arte di strada ha un profondo fascino anche per questo: non attende il beneplacito di nessuno, si manifesta quando l’esigenza di esprimersi diventa incontenibile, mostrando al pubblico cittadino opere che lasciano emergere gli aspetti più nascosti e spesso molto affascinanti.
Oltre alle meraviglie dell’arte classica custodite nei musei, c’è il vivace mondo dell’arte di strada, briosa, vivace e spesso clandestina, qualità che la rendono particolarmente apprezzata in tutta Italia. Ecco le principali località dove poter ammirare i capolavori che si fondono con il tessuto architettonico urbano e che valorizzano luoghi altrimenti destinati all’oblio.
Torino
ell'ideale percorso attraverso le meraviglie della street art si parte da Torino. Qui la commistione architettonica tra edifici storici e architetture industriali ha ispirato l’estro di molti artisti di strada. Le mura dei quartieri più periferici si sono colorate di originali disegni e policromie inedite che hanno dato nuovo lustro a quartieri anonimi. Qui a spadroneggiare sono le opere di Millo, artista che utilizza le grandi facciate degli edifici di periferia come ideali tele. I soggetti delle opere approfondiscono il rapporto tra l’uomo e la realtà metropolitana, creando spunti di riflessione.
Milano
Il tessuto urbano di Milano, così vasto e sfaccettato, è un paradiso per gli artisti di strada. Anche qui gli amanti dell’arte che si fonde con la città prediligono gli angoli urbani più anonimi, quelli che negli anni sono rimaste lontani dagli influssi benefici del centro di Milano. Una scelta che nel corso degli anni ha portato alla rivalutazione di zone quasi abbandonate che rischiavano di essere divorate dal degrado, come il quartiere Isola che oggi, anche grazie all'azione di artisti del calibro di Zibe e Santi sta rivivendo una rinascita nel segno dell’arte.
Bologna
Bologna, città universitaria, dinamica, piena di idee spesso ai margini del convenzionale, è meta prediletta di molti artisti di strada, alcuni anche di calibro internazionale. Le installazioni di Blu, Mambo, Dado, campeggiano in ampie zone della città ricreando scenari surreali, tra vistose policromie e affascinanti soggetti. Tra le mura cittadine prendono vita animali esotici, storie oniriche, personaggi frutto di un’irrefrenabile fantasia, ma anche omaggi ad altri artisti nati a Bologna, come Lucio Dalla, il cui volto campeggia in molte pareti della città.
Firenze
Anche a Firenze, custode di opere d’arte alla base della cultura mondiale, ospita installazioni di street art originali, molto apprezzate. È proprio a Firenze, forse anche grazie all'atmosfera culturale che si respira in città, che nasce uno degli artisti più noti nel panorama internazionale dell’arte urbana: CLET, l’artista che fonde la propria arte con la segnaletica di strada, ha riempito delle sue geniali sperimentazioni proprio nella città degli Uffizi. Gli anonimi segnali stradali diventano opere d’arte piene di brio e ironia, una vera boccata d’aria fresca per gli automobilisti imbottigliati nel traffico.
Napoli
Impossibile non citare anche Napoli tra le città dove la Street Art manifesta bellissime opere d’arte alcuni di grande pregio. Nel centro storico partenopeo, tra statuine dei presepi, immersa nel flusso vivace della vita cittadina trovano casa tantissimi murales e stencil che arricchiscono le architetture della città situata alle falde del Vesuvio. Anche Banksy, forse il più famoso artista di strada del mondo, ha omaggiato la città con due opere d’arte valutate decine di migliaia di euro. La riproposizione della santa Teresa del Bernini venne cancellata in via Benedetto Croce nel 2010. Rimane oggi “La Madonna della pistola”, opera dell’artista di Bristol che è stata coperta da una teca dalla popolazione di Napoli per evitare che possa andare perduta.