Lungo la Strada del Prosciutto e dei Vini dei Colli di Parma
Itinerario di due giorni alla scoperta del ricco patrimonio enogastronomico che caratterizza la Strada del Prosciutto e dei Vini dei Colli di Parma
La Strada del Prosciutto e dei Vini dei Colli di Parma è la meta ideale per tutti coloro che sono alla ricerca di un itinerario alla scoperta del patrimonio gastronomico italiano. Situata lungo la fascia pedemontana e collinare che si estende tra le Valli del Parma e del Baganza, la Strada del Prosciutto e dei Vini del Colli vanta la presenza di famosi prodotti dell’enogastronomia toscana.
Dal Prosciutto di Parma ai Vini dei Colli, dal Tartufo Nero di Fragno al Parmigiano-Reggiano DOP, quest’area sa conquistare tutti i suoi visitatori per il palato. Oltre a un vasta tradizione di prodotti tipici locali, la Strada del Prosciutto presenta anche caratteristici borghi medioevali e antiche fortezze.
Se volete scoprire questa bellissima zona delle nostra penisola e il suo immenso patrimonio ecco per voi un itinerario di due giorni che permette di organizzare un viaggio all’insegna di storia, cultura e buon cibo.
Giorno 1
Calestano
Prima tappa alla scoperta della Strada del Prosciutto e dei Vini dei Coli è la città di Calestano, un grazioso borgo medioevale situato nel crinale tra la Val Baganza e la Val Parma a circa 32 km dalla città di Parma.
Tutto attorno alla città si presentano numerosi boschi e stupendi scenari naturali, mentre il nucleo storico è riuscito a custodire gran parte del patrimonio architettonico originale. Il centro è piccolo e raccolto e si gira tranquillamente a piedi per avere così anche la possibilità di visitare botteghe che vendono prodotti tipici ma anche di ammirare diversi Palazzi Signorili e alcune chiese storiche come San Lorenzo che risale al XIII secolo.
Sito da non perdere in città è il Castello di Ravarano che, edificato nell’XI, si trova sulla sommità di un colle a circa 800 metri d’altitudine. Se avete più tempo a disposizione potete visitare anche le frazioni cittadine che ospitano numerosi castelli costruiti tra il XIII e il XIV secolo come Castello di Marzolara, il Castello di Alpicella e il Castello di Vigolone. Gli amanti delle attività all’aria aperta possono prendersi un paio d’ore per percorrere la Ciclopista Mountain Bike, un itinerario che collega Calestano a diverse altre località della zona pedalando tra boschi di pino, querce, carpini e faggi.
Uno degli eventi più importanti del territorio è sicuramente la Fiera Nazionale del Tartufo Nero di Fragno, che avviene ogni anno durante il mese di novembre e permette di conoscere quest’ottimo prodotto del territorio. L’evento coniuga interessi gastronomici a quelli sportivi, dato che nello stesso periodo viene organizzata la Tartufo Trail Running e la Tartufo Bike, una gara ciclistica amatoriale.
Langhirano
Famosa in tutto il mondo per la produzione del Prosciutto di Parma, Langhirano è considerata la porta d’accesso alla Val di Parma. Ogni anno durante il mese di settembre la città organizza il famoso Festival del Prosciutto di Parma, durante il quale è possibile fare visite guidate agli stabilimenti produttivi e assaggiare prodotti tipici.
Tra i siti di interesse da visitare in città è d’obbligo una tappa al Museo del Risorgimento “Faustino Tanara” e al Museo del Prosciutto di Parma. Il Museo si trova presso l’ex foro boario e attraverso foto, documenti, attrezzi e macchinari, racconta il processo di produzione del prosciutto e, più in generale, dei salumi.
Oltre ad ospitare numerose chiese storiche, Langhirano ospita anche la Badia di Santa Maria della Neve, che si trova nella frazione di Torrechiara ed è stata costruita tra il 1471 e il 1479 grazie a Pier Maria II de’ Rossi, detto “il Magnifico”. Il complesso vanta un chiostro rinascimentale con dormitorio e refettorio, una chiesa tardo-romanica con campanile e un giardino con orto. Anche le frazioni che compongono il territorio di Langhirano sono ricche di castelli e fortezze costruiti epoca medioevale a difesa del territorio. In particolare sono da visitare il Castello di Torrechiara (nella foto in basso), il Castello di Mattaleto e il Castello di Castrignano.
Cose da non perdere nel Giorno 1:
- Calestano e il Tartufo Nero di Fragno
- Ciclopista Mountain Bike
- Langhirano e il Prosciutto di Parma
Giorno 2
Felino
Il secondo giorno alla scoperta della Strada del Prosciutto comincia con la visita alla cittadina di Felino che è celebre per la produzione del salame. Il centro storico del paese ospita numerose chiese come la chiesa arcipretale, dedicata alla Beata Vergine della Purificazione, e il fortilizio trecentesco noto come “Il Torrione”. Tappa da non perdere a Felino è sicuramente la visita all’antico castello che sorge su una posizione panoramica e domina dall’alto la città. La fortezza, a pianta quadrata, è circondata da un fossato, presenta quattro torri angolari e sembra risalire al XV secolo. Attualmente il maniero è parte del circuito dei Castelli del Ducato e ospita il Museo del Salame IGP.
Terminata la visita consigliamo di fermarsi in città per il pranzo dato che i ristoranti e le trattorie della zona servono specialità locali come la torta fritta, gli anolini o i tortelli d’erbette accompagnati da dell’ottimo vino come il Malvasia Colli di Parma.
Varano de’ Melegari
L’itinerario della seconda giornata prosegue verso Varano de’ Melegari, un paesino che si trova sulla sinistra del fiume Ceno ai piedi del monte Dosso. La città era sin dal Medioevo un luogo di transito dato che qui passavano pellegrini diretti a Roma. Da non perdere a Varano una visita alla Chiesa di San Martino e al Battistero di Serravalle (in foto) che si trova nella Pieve di San Lorenzo. Il monumento storico più importante della città, però, è sicuramente il castello medievale che è stato in origine edificato nell’XI secolo ma che poi è stato più volte distrutto e ricostruito.
Varsi
Infine, come ultima tappa di questo viaggio alla scoperta della Strada del Prosciutto e dei Vini dei Colli dei Parma, c’è la cittadina di Varsi. Situata a 412 metri d’altitudine lungo il fiume Ceno, questo paesino è famoso per il suo bellissimo patrimonio naturale composto da ampie zone boschive, dalle bellissime cascate del Rio Golotta e dalla sua rocca (nella foto in basso). Il centro storico del paese è riuscito a conservare resti dell’antico Castello di Varsi e il Castello di Golaso. Quest’ultimo è una fortezza medioevale che è stata trasformata intorno al XVI o XVII secolo in una villa signorile.
Cose da non perdere nel Giorno 2:
- Felino e il Museo del Salame IGP
- Varano de’ Melegari e il castello medievale
- Varsi e le cascate del Rio Golotta