Storie d'amaro: dalla Sicilia alla Lombardia, ecco i più famosi
Ideali come digestivi o utilizzati nei cocktail, bevuti lisci o con ghiaccio, gli amari sono un rito irrinunciabile per gli italiani
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L’amaro è il protagonista indiscusso di pranzi e cene italiane. Da sempre alleato imbattibile per la digestione, sorseggiato sia dopo i pasti che per puro piacere, o utilizzato nei cocktail più trendy per dargli quel gusto aromatico in più, l’amaro vanta una tradizione secolare ed è una vera e propria icona delle nostre tavole. Scopriamo quali sono gli amari più famosi d’Italia, partendo dalla Sicilia per arrivare fino in Lombardia.
Amaro Averna
Nato in Sicilia a metà dell'800, è tra gli amari italiani più venduti e conosciuti all’estero. Grande classico del dopo pasto italiano, viene prodotto a Caltanissetta secondo una ricetta rimasta invariata nei secoli. Ottimo come digestivo o drink estivo, si caratterizza per il gusto dolce-amaro e per le note di arancia e liquirizia.
Vecchio Amaro Del Capo
Liquore nato in Calabria, dall'infuso di erbe e aromi naturali, è tra i più amati d'Italia. Il Vecchio Amaro del Capo racchiude circa una ventina di ingredienti, tutti prodotti da piante che crescono nel territorio calabrese, come arance, mandarini, anice, liquirizia, camomilla, ginepro e menta. Si caratterizza per il suo gusto dolce e il retrogusto fortemente aromatico e va bevuto ghiacciato. Sapevate che il "Capo" al quale si riferisce il nome (presente anche sull'etichetta) è Capo Vaticano, uno dei posti più belli della Calabria?
Amaro Lucano
Liquore dolce amaro a base di erbe officinali, l'Amaro Lucano è nato a Matera a fine Ottocento, ad opera di Pasquale Vena, proprietario dell'omonimo biscottificio nel paese di Pisticci, diventando celebre a livello nazionale quando i Vena divennero fornitori ufficiali di Casa Savoia, il cui stemma appare sull'etichetta. Il liquore è utilizzato principalmente come digestivo, si può bere liscio, con ghiaccio o con una scorza di arancia ed è ottimo anche come base per i cocktail.
Amaro Montenegro
Creato da un nobile bolognese, che durante il suo soggiorno nel Principato di Montenegro realizzò questa bevanda decantata da Gabriele D’Annunzio, il quale la definì “liquore delle Virtudi”, l'Amaro Montenegro è perfetto come after dinner, da gustare in uno dei tanti locali storici di Bologna. Da provare il cocktail del 130°esimo anniversario del liquore, a base di lime, zucchero di canna, tonica e Amaro Montenegro.
Amaro Ramazzotti
Prodotto per la prima volta a Milano nel 1815, l'Amaro Ramazzotti viene ricavato dalla macerazione di 33 varietà tra erbe, spezie e radici. Consumato liscio o con ghiaccio, ideale come digestivo, è molto utilizzato anche come ingrediente in alcuni cocktail di tendenza, tra cui il Ramatonic, il long drink preparato con Amaro Ramazzotti e acqua tonica.