Stadio Maradona a Napoli venduto a De Laurentiis? Parla il Comune
Tiene banco la questione legata al futuro dello stadio Maradona: il Comune di Napoli risponde a De Laurentiis che ha chiesto l'impianto di Fuorigrotta
Botta e risposta tra Aurelio De Laurentiis e Gaetano Manfredi sulla questione del futuro dello stadio Diego Armando Maradona di Napoli: da una parte il presidente degli azzurri che chiede al comune la cessione dell’impianto, dall’altra il Sindaco del Capoluogo partenopeo che frena su una possibile vendita dello stadio di Fuorigrotta.
Stadio Maradona, il Comune risponde a De Laurentiis
Il numero uno del Napoli Aurelio De Laurentiis ha ribadito la volontà di acquistare l’ex San Paolo con l’obiettivo di riqualificarlo e dargli una nuova vita. Il sindaco Manfredi, però, ha spiegato che la situazione è un po’ più complessa:
“Vendere lo stadio al momento non è possibile perché fa parte del patrimonio disponibile – le parole del primo cittadino riportate da Il Mattino – la soluzione migliore sarebbe quella di darlo in concessione per 50 o per 99 anni, ma con le norme attuali è molto difficile percorrere anche questa strada. Ciò può essere fatto solo se ci saranno investimenti importanti. Esistono delle norme da rispettare e bisogna farlo per l’interesse dei tifosi, con una stadio accessibile e di qualità“.
Manfredi, comunque, ha lasciato le porte aperte a De Laurentiis, mettendo sempre al primo posto l’interesse dei sostenitori del Napoli, una delle squadre con più tifosi in Italia:
“A noi fa molto piacere che la società voglia investire sullo stadio. Se presentasse un progetto concreto con reali investimenti da mettere in campo noi accoglieremmo questa proposta. Bisogna difendere l’interesse dei tifosi, uno stadio piccolo non permetterebbe ai tanti sostenitori napoletani di assistere alle gare in grande numero. Mi auguro che arrivi la proposta dal presidente che vedo molto attivo su questo argomento”.
Le richieste del Napoli
Del futuro dello stadio il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha parlato nel prepartita della sfida di Champions League che gli azzurri hanno giocato in casa del Real Madrid. Il numero uno del club partenopeo è stato invitato a parlare dell’impianto dei madrileni, il Santiago Bernabeu, fresco di ampliamento, ipotizzando uno scenario simile anche per lo stadio di Fuorigrotta:
“Gli stadi adesso sono al primo posto assoluto perché devono essere dei luoghi utilizzabili ventiquattro ore al giorno e sette giorni alla settimana – ha dichiarato il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ai microfoni di Prime Video – il Maradona come il Berbaneu di Madrid? Se lo juventino Gaetano Manfredi riuscirà fuori dal legame che lo lega al consiglio comunale e mi dà lo stadio, prometto che nel giro di un anno lo farò diventare lo stadio più bello d’Italia. Il presidente della Regione sta dalla mia parte ed è stato l’unico a mettere un po’ a posto lo stadio”.
Il Diego Armando Maradona di Napoli è tra gli stadi che dovrebbero ospitare gli Europei del 2032 in Italia e Turchia: di proprietà comunale, sorge nel quartiere di Fuorigrotta. Nel corso degli anni è stato protagonista di diversi lavori di ampliamento e ristrutturazione, uno dei più importanti avvenuto in vista dei Mondiali di Italia ’90.
Il restyling più recente risale al 2019 con diversi lavori come la sostituzione dei seggiolini di tutti i settori, il rifacimento della pista di atletica intorno al rettangolo di gioco e l’installazione di due maxi schermi. Il restyling ha portato anche all’ammodernamento degli spogliatoi, degli impianti audio e dell’illuminazione e alla riduzione della capienza massima a 54.732 posti a sedere.