Squali in Italia, il doppio avvistamento a Metaponto e ad Anzio
Nelle acque dei mari italiani sono avvenuti altri due avvistamenti di squali: uno a Metaponto in Basilicata l'altro nei pressi di Anzio nel Lazio
Con l’arrivo della bella stagione e delle prime uscite in barca o al mare, tornano anche gli avvistamenti di squali lungo le coste italiane. Nelle scorse ore due episodi distinti hanno riportato l’attenzione su questi grandi predatori del mare: uno è avvenuto al largo di Metaponto, in provincia di Matera, e l’altro lungo la costa laziale, precisamente tra Lavinio e Lido dei Pini, nel comune di Anzio. In entrambi i casi si è trattato, con ogni probabilità, della verdesca (Prionace glauca), uno squalo blu tra le specie più diffuse nel Mediterraneo.
L’avvistamento di uno squalo a Metaponto
Il primo episodio di avvistamento di uno squalo risale al pomeriggio del 1° maggio, quando un gruppo di turisti ha deciso di trascorrere una giornata in mare al largo di Metaponto, in Basilicata.
La sorpresa è arrivata durante l’uscita: un esemplare di squalo si è avvicinato alla loro imbarcazione, probabilmente attirato dall’esca della canna da pesca o dalla presenza di piccoli pesci radunati intorno alla barca. L’animale, stimato lungo oltre un metro e mezzo, si è fatto notare per qualche minuto mentre nuotava in modo calmo e curioso nei pressi dell’imbarcazione. Questa specie, infatti, pur potendo incutere timore per il suo aspetto, è generalmente innocuo per l’uomo.
Nonostante un primo momento di scompiglio, i presenti sono riusciti a filmare la scena e hanno condiviso poi le immagini online. La verdesca, specie comune nel Mediterraneo e nota per il suo corpo affusolato e il colore blu intenso del dorso, è solita avvicinarsi alle barche durante la pesca, specialmente nelle battute mirate a tonni o pesci spada. Qualche anno fa, ad esempio, un esemplare di squalo verdesca è stato visto nelle acque della costa napoletana. In particolare, l’episodio era avvenuto tra Borgo Marinari e Borgo Santa Lucia, un’area a ridosso del Castel dell’Ovo.
Squalo vicino alla riva tra Lavinio e Lido dei Pini ad Anzio
Il secondo avvistamento di uno squalo si è verificato nelle acque del litorale laziale tra Lavinio e Lido dei Pini. L’esemplare è stato notato e fotografato a una distanza di circa 10-15 metri dalla riva, nel tratto di mare antistante il lungomare delle Sterlizie, nel territorio del comune di Anzio.
A differenza dell’avvistamento lucano, in questo caso l’animale si è spinto molto vicino alla riva, risultando ben visibile dalla spiaggia. Fortunatamente in quel momento non c’erano bagnanti in acqua, poiché la stagione balneare non è ancora cominciata ufficialmente. La presenza così prossima alla spiaggia ha inevitabilmente generato un certo allarme ma gli esperti invitano alla calma: si tratta molto probabilmente ancora una volta di una verdesca, che non rappresenta un pericolo concreto per l’uomo.
Inoltre, la presenza di questi squali è una prova che l’ecosistema marino non ha grandi problemi. C’è da dire che nel Mar Mediterraneo è sempre stata testimoniata la presenza di questo animale e nelle ultime estati le segnalazioni riguardo la presenza di squali si sono moltiplicate. Al mondo, infatti, sussistono più di quattrocento specie di squali e di queste 47 sono presenti anche nel Mar Mediterraneo. Nel Canale di Sicilia, ad esempio, era venuta alla luce la presenza di una colonia di squali bianchi. Diversi altri avvistamenti, invece, sono avvenuti nelle acque di Messina e di Palermo, dove sono stati visti altri squali verdesca ma anche squali azzurri.