Solomeo, Il borgo dello Spirito di Brunello Cucinelli è un inno all'etica del lavoro
Inaugurato il borgo di Solomeo, un inno all'etica del lavoro e alla dignità umana incastonato nel cuore dell'Umbria
La bellezza salverà il mondo, sosteneva Fëdor Dostoevskij. Ed è sulle orme di questa massima senza tempo che si basa la filosofia di Brunello Cucinelli, stilista e imprenditore italiano con un sogno nobile e rivoluzionario nella sua semplicità: intessere la stoffa dei suoi abiti con la dignità del lavoro e un profondo senso d’umanità.
Idea e stile di vite che si concretizzano in un paesino medievale incastonato in Umbria. Solomeo, il borgo dello spirito di Cucinelli, è diventata la capitale della dignità del lavoro ma anche della bellezza.
In un parco di 100 ettari le necessità industriali si amalgamano con la filosofia e la cultura proiettando nello spazio l’idea di un capitalismo umanistico che è pilastro fondante della filosofia di vita del re del cachemire.
L’area appena inaugurata si suddivide in diverse sezioni: c’è il Parco Industriale, dove è posizionata la nuova sede dell’azienda. L’oratorio laico dove raccogliere le energie creative e decomprimere lo stress per far spazio all’inventiva. Il Parco Agrario costellato di vigneti, frantoio e cantina e infine il Parco della Dignità dove l’elemento centrale è rappresentato da un monumento a cinque archi in cui campeggia la scritta “Tributo alla dignità dell’uomo”.
Il grande piano per la rinascita del borgo, denominato “Progetto per la Bellezza” è iniziato nel 2010. Dopo 8 anni di lavori e un ingente investimento in denaro è rinato, immergendo l’azienda di Cucinelli in un piccolo paradiso dove l’armonia della natura si sposa con la creatività dello stile che veste tutto il mondo.
Brunello Cucinelli è figlio di agricoltori, è riuscito a creare un’azienda famosa e rinomata in tutto il mondo partendo da zero, mettendoci tanta passione e spirito di abnegazione con un occhio sempre attento all’etica e al benessere dei lavoratori che contribuiscono al suo grande successo.
Solitamente paga stipendi superiori alla media del settore, un modus operandi che gli è valso, nel 2017, il Global Economy Prize, assegnato in Germania ai pionieri della società cosmopolita e liberale, che opera nell’interesse pubblico con senso civico.