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"Scusa Italia": arriva la pizza col ketchup

Durante il Pizza Day del 9 febbraio la società americana Heinz ha deciso di proporre a Napoli una pizza speciale con il cornicione ripieno di ketchup

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La pizza è uno dei cibi italiani più famosi e anche uno dei più diffusi al mondo tanto che ci sono per due giornate mondiali per festeggiarla. La prima è la Giornata Mondiale della Pizza che si tiene il 17 gennaio e l’altra il National Pizza Day introdotto dagli americani che ricorre 9 febbraio. In quest’ultima occasione sono state molteplici gli eventi e le attività dedicate alla pizza. Una in particolare, organizzata a Napoli, ha visto la pizza presentata con un ingrediente davvero inusuale.

La pizza con un ingrediente speciale di Heinz

La pizza in Italia è un argomento serio. Dopo che l’Unesco ha dichiarato Patrimonio mondiale l’Arte dei Pizzaioli Napoletani anche la Zecca dello Stato aveva deciso di rendere omaggio a questo piatto con una moneta, in versione ‘fior di conio’, realizzata dall’artista incisore Maria Carmela Colaneri.
A celebrare il Pizza Day in maniera speciale quest’anno ci ha pensato la società americana Heinz. Secondo un’indagine commissionata da Heinz, infatti, su 2500 persone intervistate in tutto il mondo, il 61% si è detto favorevole alla presenza del ketchup nella pizza.

Nonostante per noi italiani e per molti altri “integralisti” la pizza debba essere fatta con i giusti ingredienti, tanto che a Napoli è nata anche l’Associazione Verace Pizza Napoletana (AVPN), Heinz ha deciso di sperimentare. L’azienda ha voluto interpellare proprio i cittadini della città campana e ha scelto di fare una pizza con un ingrediente per nulla “tradizionale”: il ketchup.

Questa versione speciale chiamata “Heinzzola” ha visto la presenza del ketchup aggiunto nel cornicione della pizza per dargli un sapore diverso.

In diversi luoghi della città partenopea, inoltre, sono comparsi cartelloni con l’immagine di una pizza e la scritta: “Scusa Italia”. In molti napoletani hanno assaggiato questa creativa pizza presso il pop-up store aperto temporaneamente che si chiamava “Famiglia Heinzzola”.

Quali altri pizze speciali sono già state realizzate?

Negli ultimi anni abbiamo sentito parlare diverse volte di pizze speciali e degli ingredienti usati per realizzarla. Dalla pizza all’ananas a quella con la banana in molti si divertono a modificare quello che è un piatto nazionale italiano. Per questo polemiche sono state diverse come quella che ha interessato Dr. Oetker, azienda tedesca che opera nel settore dei surgelati, che aveva ideato una pizza con i bastoncini di pesce.

In Italia, invece, tra le pizze più famose e discusse ci sono quelle di Fabio Briatore che nei mesi scorsi è stato al centro di polemiche per aver sollevato dei dubbi legati alla qualità delle materie prime utilizzate da alcune pizzerie che hanno prezzi davvero economici. L’imprenditore italiano, poi, è stato lungo criticato per la sua pizza con il pata negra che viene servita nei suoi locali al prezzo di 68 euro.

A Jesolo, in provincia di Venezia, invece era stata introdotta una pizza speciale ricoperta d’oro. Si chiama Mimi La Regina d’Oro 24K e costava 99 euro e viene servita presso la pizzeria “Da Robert”. Il titolare ha spiegato che l’idea è venuta prendendo ispirazione da alcuni locali Dubai e così la pizza viene condita con oro sfilacciato aggiunto dopo la cottura. La pizza del nostro paese è così famosa anche all’estero, anche per il rapporto qualità-prezzo, che anche il tiktoker Callum Ryan ha fatto un divertente esperimento. Il ragazzo è volato da Londra a Milano per provare che mangiare una (buona) pizza in Italia costa meno che ordinarne una in Inghilterra.

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