La natura non smette di regalare sorprese e tra le ultime c’è il ritrovamento di una colonia di tritone alpestre in una cava di marmo inattiva. La scoperta, ad opera dell’associazione Apuane Libere e del professor Gabriele Martinucci, ha identificato un nuovo sito riproduttivo del Tritone Alpestre Apuano.

Scoperta una colonia riproduttiva di Tritone Alpestre Apuano

Conosciuto con il nome scientifico di Ichthyosaura alpestris ssp apuana, il Tritone Alpestre Apuano è stato identificato con un nuovo sito riproduttivo all’interno di una cava di marmo inattiva. La sottospecie che appartiene solo alla zona centro-settentrionale italiana ha saputo sopravvivere all’interno della Cava Crespina II del comune di Fivizzano in provincia di Massa Carrara.

La scoperta è stata possibile grazie al lavoro attento dell’Associazione Apuane Libere e del professor Gabriele Martinucci.

La colonia è stata scoperta tra la primavera del 2021 e quella del 2022, in questo anno è stato identificato il tritone nella pozza d’acqua all’interno di una cava inattiva dal 2014. La Cava, ferma dal momento di un sequestro da parte dell’attività giudiziaria che aveva riconosciuto degli abusi è diventata terreno fertile per questi esemplari che in circa 7 anni sono riusciti a sviluppare una colonia. 

Il recente annuncio di una probabile riapertura della cava metterebbe in pericolo gli anfibi che stanno ricevendo tutela e sostegno dall’associazione.

Gli ultimi ritrovamenti

Avendo bisogno di laghi e pozze d’acqua prive di pesci per vivere, il tritone non è così semplice da trovare ed identificare. Prima della scoperta della colonia nella zona di Massa Carrara era stato ritrovato un esemplare circa una decina di anni fa a Cava Valsora, nella medesima provincia. Fino ad oggi si è creduto fosse l’unico esemplare sopravvissuto all’interno di una cava di marmo.

Le scoperte recenti hanno invece mostrato come questi esemplari possano sopravvivere anche nei bacini di una cava di marmo; la seconda colonia ritrovata nei pressi di Cava Crespina II inattiva dal 2014 hanno confermato questa tesi.

L’Associazione Apuane Libere in una dichiarazione riportata da ANSA ha spiegato: “In questi 7-8 anni ‘assenza di elementi di disturbo ha reso possibile il crearsi di un’oasi di biodiversità: un lago di 680 metri quadri circa che ospita stabilmente almeno 50 individui di tritone alpestre apuano, sia adulti in riproduzione, sia larve in diverse fasi di sviluppo, e anche rospi comuni (Bufo bufo) in accoppiamento. Una meravigliosa tenacia della natura, di cui abbiamo informato il ministero della Transizione ecologica, per una reale tutela di questo importantissimo sito riproduttivo.”

Alla scoperta del Tritone Alpestre Apuano

Il Tritone appartiene alla famiglia degli anfibi e pe la sua sopravvivenza ha bisogno di pozze d’acqua permanenti dove non nuotano pesci; in questo modo lui può riprodursi e vivere al sicuro. Per questo motivo solitamente si trova all’interno dei laghi montani; ha sorpreso quindi ritrovare una colonia proprio all’interno di una cava di marmo inattiva.

Le esigenze estremamente particolari hanno portato questi esemplari a sopravvivere nei bacini montani ma nella zona della Alpi Apuane la situazione climatica differente ha costretto i piccoli anfibi a trovare una soluzione diversa; qui infatti il ristagno di acqua è praticamente impossibile per il carsismo ma la presenza di cave dismesse possono essere una valida alternativa.