Le regioni italiane dove c’è più lavoro: la classifica
Il portale AppLavoro.it ha stilato la classifica delle regioni italiane in cui c’è più lavoro: l’analisi dei dati e i profili più ricercati nel 2022
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1. Emilia Romagna
Quasi il 20% delle nuove offerte di lavoro si concentra in Emilia Romagna, al primo posto della classifica di AppLavoro.it. Insieme alla forte vocazione turistica della regione, che traina soprattutto la ricerca di personale nella ristorazione, si sottolinea anche l’importante ricerca di impiegati specializzati nel settore informatico: nella regione in cui c’è più lavoro, circa il 5% degli annunci è rivolto a programmatori informatici. L’11,7% degli annunci di lavoro in Emilia Romagna è destinato alla ricerca di personale sanitario, la figura in assoluto più ricercata nella regione.
2. Lombardia
La Lombardia occupa il secondo posto della classifica delle regioni italiane che offrono più lavoro nel 2022: qui si trova il 14,1% delle posizioni aperte, tra quelle presenti nelle nuove offerte di lavoro. “Analizzando i dati” afferma Marco Contemi di AppLavoro.it “si evince una forte ripresa del mondo del lavoro in generale”: infermieri e personale sanitario in Lombardia rappresentano il 9,3% delle posizioni aperte, ma la figura più cercata è qui quella del commerciale, con il 24,7% degli annunci di lavoro.
3. Veneto
Al terzo posto il Veneto, con il 12,2% delle nuove posizioni aperte: la regione segue il trend nazionale mostrando una buona ripresa per quanto riguarda le attività ricettive e turistiche ed una importante ricerca di personale sanitario, che copre circa il 7% delle offerte di lavoro. La figura più ricercata è il commerciale, cui è destinato il 19% delle nuove posizioni di lavoro. Al secondo posto tra le figure più ricercate in Veneto l’operaio specializzato, richiesto nel l’11,9% degli annunci.
4. Piemonte
Il Piemonte è al quarto posto della classifica delle regioni italiane in cui c’è più lavoro: come sottolinea Marco Contemi, i dati regionali sembrano confermare delle tendenze nazionali che indicano una ripresa ma anche dei cambiamenti nel mondo del lavoro. Insieme all’importante ripresa del comparto turistico e della ristorazione, sono “in forte aumento anche le richieste in campo informatico – digitale con tantissime offerte di lavoro per programmatori informatici, tecnici, grafici, addetti al marketing, data analyst”.
5. Lazio
Il Lazio è al quinto posto della classifica di AppLavoro.it: è soprattutto la prospettiva di una ripresa del turismo internazionale a guidare le aziende turistiche, che come spiega Contemi “si stanno muovendo in anticipo rispetto agli anni passati, probabilmente per paura che possa ripetersi la situazione del 2021, dove era davvero difficile reperire forza lavoro, soprattutto per il periodo estivo”.
6. Campania
In Campania si trovano quasi il 6% delle nuove posizioni lavorative aperte in Italia. “A livello nazionale” si legge nella nota di AppLavoro.it che accompagna la classifica “fioccano già da ora le offerte per cuochi, camerieri, bagnini, animatori”. Nel prossimo periodo si prevede inoltre un ulteriore aumento della richiesta di professioni digitali, con una sempre maggiore attenzione alla ricerca di profili specializzati, “a discapito di figure più generiche che riscontrano sempre più difficoltà nel trovare lavoro”.
7. Puglia
In Puglia si concentrano il 4,5% dei nuovi annunci di lavoro. I numeri delle regioni del Sud Italia sono in generale incoraggianti e sembrano indicare che “si può guardare al futuro con maggiore ottimismo”. “La prospettiva di una stagione estiva ai livelli pre pandemia” si legge nella classifica di AppLavoro.it “con una forte attesa di crescita anche per quanto riguarda il turismo estero” guida quella che appare essere una forte ripresa del mondo del lavoro in generale.
8. Sardegna
All’ottavo posto delle regioni in cui c’è più lavoro la Sardegna: a conferma del trend nazionale, le regioni a forte vocazione turistica presentano una buona ripresa. La classifica di AppLavoro.it “evidenzia come il reparto turistico-ristorativo sia quello che sta dando maggiori segnali di ripresa dopo esser stato uno dei più colpiti dalla pandemia”. In Sardegna, il 3,6% degli annunci di lavoro sono rivolti alla figura del bagnino, tra le più ricercate - ma molto meno che in Calabria, in cui copre oltre il 13% delle offerte di lavoro.
9. Friuli-Venezia Giulia
Il Friuli-Venezia Giulia, con il 3,6% delle nuove offerte di lavoro, si colloca al nono posto della classifica delle regioni italiane in cui c’è più lavoro. Qui come altrove, il dato che emerge a livello nazionale è che la figura più ricercata in Italia dalle aziende è quella del commerciale (15,62%); seguono gli operai specializzati (8,91%), gli operatori di call center (7,15%) e gli infermieri.
10. Liguria
Chiude la classifica delle regioni italiane più virtuose in materia di offerte di nuovi lavori la Liguria, in cui si concentrano il 3,2% delle posizioni aperte nel 2022. Il primo mese dell’anno ha fatto registrare un forte aumento delle offerte di lavoro in tutta Italia. Nel prossimo periodo, si legge nella classifica di AppLavoro.it, “si prevede un ulteriore aumento in tutte le mansioni digitali visto anche il processo di digitalizzazione del paese che sta per essere messo in atto dal governo con il PNRR e lo stanziamento di 24 miliardi di euro”.
Il primo mese del 2022 ha visto un forte aumento delle offerte di lavoro in Italia: è quello che emerge dall’analisi di AppLavoro.it, l’innovativo portale dedicato al mondo del lavoro che ha stilato la classifica delle regioni italiane in cui c’è più lavoro.
A guidare la classifica Emilia Romagna e Lombardia, in cui si concentrano rispettivamente il 19,9% ed il 14,1% delle posizioni lavorative aperte in Italia, mentre “fanalino di coda risulta essere il Molise”.
“Analizzando i dati si evince una forte ripresa del mondo del lavoro in generale. Il dato che colpisce maggiormente però è la forte richiesta di operatori del comparto turismo-ristorazione già a gennaio” spiega Marco Contemi, fondatore di AppLavoro.it.
Non soltanto il comparto turistico fa segnare una netta ripresa: “la produzione e il commercio” si legge nell’analisi di AppLavoro.it “stanno raggiungendo rapidamente i numeri pre pandemia e si può guardare al futuro con maggiore ottimismo”.