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Arte & Cultura

Reggia di Caserta: ultimato il restauro del maestoso complesso

Durati due anni e mezzo, i lavori hanno interessato le facciate esterne ed interne, restituendo i colori originali del capolavoro del Vanvitelli

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La facciata della Reggia di Caserta è tornata a brillare dell’antico splendore e finalmente uno dei monumenti più belli e famosi d’Italia è stato restituito a cittadini e visitatori.

I lavori di restauro delle facciate esterne ed interne, durati 2 anni e mezzo, sono stati portati a termine, per una spesa di 15 milioni di euro di fondi europei.

Finalmente liberi dai ponteggi, torna completamente visibile la facciata principale che fronteggia la piazza e quella che dà sul parco reale, con le sue suggestive fontane.

Prima del restauro, le facciate hanno subito diversi crolli, la maggior parte dei quali causati da infiltrazioni d’acqua e dalle piante infestanti, cresciute nelle crepe fino a spaccare le superfici.

Gli interventi sono partiti dopo alcuni distacchi di pietra dalle facciate di materiale lapideo, verificatisi tra il settembre e l’ottobre del 2012.

Il restauro e la pulitura hanno riguardato 74mila metri quadrati di superficie, molti dei quali interessati dai crolli delle facciate, causati dall’ossidazione degli antichi ancoraggi in ferro.

Un’equipe di geologi ha effettuato la mappatura delle disconnessioni del materiale lapideo su un campione della facciata, individuando le zone più a rischio, e sono stati inseriti perni in resina e in acciaio inox, per evitare il distacco di piccoli o grandi blocchi.

Le facciate sono state infine liberate dagli strati di sporco, dovuti all‘inquinamento atmosferico, oltre che a muschi e licheni, che ne avevano alterato la bicromia originaria.

Voluta dal re di Napoli, Carlo di Borbone, e costruita su progetto di Luigi Vanvitelli, a partire dal 1752, oggi la Reggia di Caserta – dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1997 – torna a mostrare finalmente il suo vero volto.

I lavori di restauro, diretti dall’architetto Flavia Belardelli, sono stati divisi in tre lotti: il primo e il secondo affidato a “Research Consorzio Stabile”, con sede a Napoli, il terzo a Consorzio Integra, CMSA – società cooperativa, Cobar S.p.A, Dismat Srl, Piacenti S.p.A  e Tecno In S.p.A.

Il direttore della Reggia di Caserta, Mauro Felicori, insieme con Salvatore Buonomo, dirigente della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Caserta e Benevento, hanno presentato la “Reggia riscoperta” nel Teatro di Corte del palazzo.

L’8 ottobre scorso, il direttore Mauro Felicori ha festeggiato il suo primo anno alla Reggia di Caserta.

“Sono arrivato a Caserta quando c’erano i ponteggi, ora li togliamo – ha spiegato Felicori – Spesso i restauri tolgono l’aura del tempo, questa volta il lavoro fatto è eccellente, le facciate risplendono ma è pienamente leggibile la storia del palazzo, costruito 250 anni fa come casa del re”.

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