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Recanati, il colle dell'Infinito di Leopardi rinasce col Fai

Alla presenza del Presidente Mattarella è stato inaugurato l'orto-giardino sul colle che ispirò il poeta di Recanati

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Il Fondo Ambiente Italiano, con il sostegno dei gruppi Gabrielli e Tod’s, hanno riqualificato l’area del colle di Recanati che ha ispirato Giacomo Leopardi per la sua celebre poesia “L’Infinito“.

Un progetto significativo che ha visto i suoi frutti con l’inaugurazione andata in scena nella giornata di giovedì 26 settembre, alla presenza di personalità illustri come il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, che hanno simbolicamente tagliato il nastro all’orto-giardino sorto grazie alla riqualificazione del colle, insieme al Comune di Recanati e al Centro Nazionale di studi leopardiani.

Presenti all’inaugurazione anche Antonio Bravi, il sindaco di Recanati, il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli e la contessa Olimpia Leopardi. L’orto sul colle che ha ispirato “L’Infinito” verrà aperto ufficialmente al pubblico domenica 29 settembre 2019, mentre sarà aperto gratuitamente per i cittadini di Recanati i due giorni precedenti, il 27 e il 28.

L’inizio degli interventi di riqualificazione dell’area sono iniziati nel 2017 e hanno riguardato sia il Centro studi leopardiani, sorto nel lontano 1937, che l’orto e il giardino che si trovano in cima all’ermo colle cantato da Giacomo Leopardi in una delle sue opere più celebri e apprezzate, tanto in Italia quanto in tutto il mondo.

L’orto è stato restituito al suo antico splendore mediante un progetto donato da Paolo Pejrone, noto architetto-paesaggista. A rendere possibili tutti i lavori, è stato anche il supporto dei privati, come il Gruppo Tod’s e il Gruppo Gabrielli. Quest’ultimo ha permesso l’installazione di una webcam che permette di vedere in diretta il colle da ogni parte del pianeta.

Da adesso, i visitatori potranno immergersi nella natura che ha ispirato Giacomo Leopardi nella creazione della poesia “L’Infinito” con una visita guidata che parte dal Centro Studi leopardiani con una installazione multimediale, consistente in un racconto in cinque atti della durata complessiva di 25 minuti, con le voci di Massimo Popolizio e di Lello Costa.

Nell’area del colle riqualificato e inaugurato nella giornata di giovedì 26 settembre e che, dopo l’apertura speciale per i recanatesi, verrà aperto ufficialmente al pubblico a partire da domenica, si alternano zone a orto e altre a frutteto, con radure erbose, vialetti recuperati e vegetazione che comprende fichi, rose, uve, bigonie, glicini, erbe di farnacopea, salvia, lavanda e lentischio.

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