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Marche
In base al rapporto Mare Nostrum di Legambiente, le Marche si trova nella top ten delle regioni con il più alto numero di illeciti e reati su coste e mari in Italia nel 2023. Al tempo stesso le Marche è la prima regione del nostro Paese per numero di illeciti complessivi per km di costa (38,9), davanti al Friuli Venezia Giulia (31,9 illeciti per km di costa) e alla Basilicata (30,9).
Liguria
Anche la Liguria si trova nella top ten delle regioni italiane in cui, nel 2023, si sono registrati i più alti numeri di reati e illeciti su coste e mari.
Veneto
Nelle prime dieci posizioni della classifica che mette in fila le regioni con più reati e illeciti su coste e mari nel 2023 figura anche il Veneto.
Sardegna
La Sardegna, indicata come una delle mete preferite per le vacanze di agosto, è tra le dieci regioni italiane con il più alto numero di reati e illeciti su coste e mari registrati nel 2023.
Toscana
Al sesto posto nella classifica delle regioni con più reati e illeciti su mari e coste in Italia troviamo la Toscana: lo rivela il nuovo rapporto Mare Nostrum di Legambiente, associazione che nel corso dell'anno ha svelato quali sono i rifiuti più presenti sulle spiagge italiane.
Lazio
Alla posizione numero cinque della classifica riservata alle regioni con più reati e illeciti su coste e mari troviamo il Lazio. Legambiente ha riferito che le violazioni più diffuse nel 2023 sono state: ciclo illegale del cemento, ciclo illegale dei rifiuti e mare inquinato e pesca illegale.
Calabria
Posizione numero quattro per la Calabria, dove nel 2023 i sono registrati 2.371 reati o illeciti contro mari e coste.
Puglia
La Puglia è in assoluto la terza regione italiana con più reati e illeciti contro mari e coste nel corso del 2023 secondo il rapporto Mare Nostrum di Legambiente.
Sicilia
Con 3.061 illeciti o reati contro mari e coste, la Sicilia è seconda nella classifica che mette in fila le regioni italiane con il più alto numero di violazioni.
Campania
La regione italiana con più reati e illeciti contro coste e mari nel 2023 è stata la Campania secondo il rapporto Mare Nostrum di Legambiente.
Nel 2023 in Italia ci sono stati 22.956 reati ambientali su coste e mari accertati dalle forze dell’ordine e dalle Capitanerie di Porto: è quanto emerge nel nuovo report Mare Nostrum 2024 di Legambiente.
I dati riferiscono un incremento di reati e illeciti del 29,7% rispetto all’anno precedente. Tenendo conto anche delle violazioni amministrative, la media degli illeciti è di 8,4 per km di costa, uno ogni 119 metri.
Il numero di violazioni delle normative che regolano la nautica da diporto ha raggiunto quota 2.059 illeciti penali accertati nel 2023, il 230% in più rispetto al 2022.
Dal nuovo rapporto Mare Nostrum di Legambiente è emerso, inoltre, che le persone denunciate nel 2023 sono state 25.545, il 43% in più rispetto all’anno precedente. I dati mostrano una crescita dell’azione repressiva e quella dei sequestri, il 22,8% in più da un anno all’altro.
Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente, ha parlato così dei risultati del rapporto Mare Nostrum: “Anche quest’anno, a fronte dell’impegno quotidiano delle Capitanerie di porto e delle forze dell’ordine contro l’aggressione alle coste e al mare del nostro Paese, con il nostro report Mare Mostrum – si legge su ‘Adnkronos’ – ribadiamo l’esigenza di rafforzare il ruolo e le attività di competenza di tutte le istituzioni coinvolte, dai singoli Comuni alle Regioni e alle Arpa”.
E ancora: “La nostra associazione, da sempre impegnata in attività di monitoraggio e di volontariato, come quelle svolte grazie a Goletta verde, alle indagini Beach litter e alla campagna Spiagge e fondali puliti, avanza dieci proposte a Parlamento e Governo per tutelare in maniera più efficace lo straordinario patrimonio ambientale marino del Belpaese. Bisogna potenziare l’attività di demolizione degli immobili abusivi, e non prevedendo nuovi condoni, ammodernare e completare il sistema di fognature e depuratori, potenziare l’economia circolare e prevedere sanzioni più severe per la pesca illegale”.