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Arte & Cultura

Pompei, un'app per visitare gli scavi: come funziona

Un'app per smartphone rende ancora più semplice la visita agli scavi di Pompei, riaperti con nuove modalità nel rispetto dei protocolli sanitari

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Per garantire una visita in tutta sicurezza agli scavi di Pompei, è stata sviluppata un’applicazione chiamata My Pompeii. Disponibile sia su Apple App Store che su Google Play Store, l’applicazione guiderà i turisti alla scoperta del sito archeologico campano.

Una volta scaricata, l’app consente di scansionare il QR code presente sul biglietto, acquistabile online o presso la biglietteria di Piazza Esedra, e iniziare il tour all’interno degli scavi di Pompei, dove lo scorso 26 maggio è stato ritrovato il nome di una bimba graffito su un muro, Mummia. I visitatori possono visualizzare, in tempo reale, una mappa che indica il numero di persone presenti lungo il percorso.

La mappa, in modo intuitivo, indica se in alcuni momenti della visita è presente un numero eccessivo di visitatori, aiutando i turisti a muoversi senza il rischio di non rispettare il distanziamento sociale necessario per il protocollo sanitario anti Covid.

L’applicazione, inoltre, consente di visualizzare, direttamente dal proprio smartphone, tutti i punti d’interesse del sito archeologico, fornendo contenuti e approfondimenti e segnalando le strutture a supporto come la guardia medica, i servizi igienici e i punti di ristoro.

L’app fa parte delle nuove modalità ideate per migliorare la fruizione e la visita all’area archeologica di Pompei, riaperta al pubblico dopo la prima fase dell’emergenza Coronavirus. I visitatori possono accedere e uscire da tutti e tre i varchi di Porta Marina, Piazza Esedra e Piazza Anfiteatro.

La visita al sito prevede i classici itinerari unidirezionali appositamente segnalati con partenza da Porta Marina e da Piazza Anfiteatro, con la possibilità di immettersi su uno dei due percorsi anche da Piazza Esedra. Per i gruppi accompagnati da guide turistiche, il protocollo prevede un numero massimo consentito di dieci persone. Per quelli dotati di auricolorari/whisper usa e getta, invece, il limite massimo è di venticinque persone.

Al fine di rispettare al meglio le normative sanitarie, i visitatori sono sottoposti a misurazione della temperatura corporea mediante termoscanner. Per visitare l’area archeologica di Pompei bisogna rispettare la distanza fisica di 1 metro all’aperto e di 1,50 m al chiuso, sia all’interno che all’esterno del sito. L’uso della mascherina è obbligatorio per quanto riguarda i luoghi chiusi e gli spazi affollati.

La nuova segnaletica direzionale appositamente installata al Parco Archeologico di Pompei aiuterà i visitatori a rispettare le misure di distanziamento sociale previste dal Comitato Tecnico Scientifico. Garantiti, inoltre, i dispenser di gel igienizzante all’ingresso e presso i servizi igienici a disposizione dei visitatori.

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