C’è una new entry tra i Borghi Autentici d’Italia, l’associazione nata con l’obiettivo di incentivare la riscoperta dei borghi italiani come luoghi da vivere, sostenere e preservare: si tratta di Ormea, già celebre per il suo treno storico.

L’annuncio è arrivato direttamente dall’associazione: “Con molto piacere diamo ufficialmente il benvenuto tra i Borghi Autentici d’Italia al Comune di Ormea (CN)”.

Alla scoperta di Ormea, il borgo a forma di cuore

Il borgo di Ormea si trova nel cuore delle Alpi Liguri, al confine tra la provincia di Cuneo e quella di Imperia, dominata da un lato dal Monte Armetta e dall’altro dal Pizzo di Ormea. Il suo nome deriva dai tanti olmi presenti un tempo in questo territorio.

Tra le peculiarità di Ormea spicca la pianta a forma di cuore, tagliata da via Roma e da un labirinto di vicoli, detti “trevi”.

Cosa fare e vedere a Ormea e nei dintorni

Una delle principali attrazioni di Ormea è il Castello del X secolo, di cui è possibile ammirare i resti, ricoperti dal verde dei pini, che sovrastano la città.

La Colleggiata di San Martino (o Chiesa di San Martino) risale invece all’XI secolo, ma ha subito diverse ristrutturazioni nel corso dei secoli. Ha una struttura romanica, a tre navate, con l’altare maggiore in marmo policromo, i resti degli affreschi del Cristo Pantocratore e di scene della vita di San Martino e un imponente campanile romanico.

Particolarmente importante per lo sviluppo del borgo è stata, poi, la cartiera, importante centro per la produzione di carte molto sottili, come la carta da sigarette per il mercato del Medio Oriente.

L’affascinante Balconata di Ormea è un sentiero di circa 40 chilometri, a un’altitudine media di 1200 metri, che unisce le storiche frazioni comunali.

Ormea è anche una tappa dell’Alta Via del Sale, suggestiva strada bianca ex-militare interamente sterrata e lunga circa 30 chilometri che collega le Alpi Piemontesi e Francesi al Mare Ligure, snodandosi tra i 1800 e i 2100 metri di quota.

Tra i piatti più tradizionali di Ormea spiccano la polenta saracena condita con funghi secchi, porri e latte, il cin, le fozze e il formaggio omonimo Ormea, tipico formaggio vaccino d’alpeggio prodotto in forme rotonde da 6 o 7 chili.

A Ormea, più precisamente nella frazione Ponte di Nava, è presente anche un ristorante premiato come Bib Gourmand d’Italia nella Guida Michelin 2020: si chiama Ponte di Nava-da Beppe.