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Movida a Milano: vietata vendita alcolici da asporto dopo le 19

Dopo il caso movida, il sindaco di Milano Beppe Sala ha annunciato il divieto di vendita di alcolici da asporto dopo le 19 a partire dal 26 maggio

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A Milano, a partire dal 26 maggio, è vietata dopo le 19 la vendita di alcolici e super alcolici per asporto. La decisione è stata annunciata dal sindaco del capoluogo lombardo Beppe Sala, al termine di un vertice in Prefettura con il prefetto Renato Saccone che ha avuto luogo nel pomeriggio di lunedì, dopo che i due avevano assistito assieme in Duomo al passaggio delle Frecce Tricolori nel cielo di Milano.

Beppe Sala ha annunciato: “Abbiamo preso due decisioni. La prima: il Questore coordinerà l’intervento di quattro forze della polizia, e cioè la Polizia di Stato, i Carabinieri, la Guardia di Finanza e i Vigili Urbani. A ciascuna sarà assegnata una zona della movida per accertarsi che i singoli luoghi siano presidiati”.

La seconda decisione annunciata da Sala: “Dopo le 19 non sarà permessa la vendita di alcolici e super alcolici per asporto. I locali potranno mantenere il servizio al tavolo, ma non potranno vendere per asporto. Questo riguarderà anche i negozietti di prossimità, per evitare che uno si prenda la birra e la consumi in strada. Sanzioneremo il consumo di alcolici in piedi se non in luogo dedicato e definito come lo spazio prospiciente al bar”. Poi il primo cittadino di Milano ha specificato che il divieto “non riguarderà i supermercati”.

Già nella mattinata di lunedì, Sala aveva preannunciato la possibilità di introdurre nuove misure contro la ‘movida selvaggia’ a Milano in un video-appello pubblicato su ‘Facebook’.

Il 24 maggio, invece, sempre su ‘Facebook’ aveva scritto: “Le situazioni serali e notturne dove si riscontrano assembramenti (parola bruttissima, ma così ci si intende) sono molte. Non è questione di giusto o sbagliato. O di giovani o meno giovani, posto che in giro non ci sono solo giovani e, d’altro canto, se dovessi giudicare dai messaggi che ricevo, sono tanti i ragazzi che ‘denunciano’ l’irresponsabilità di altri ragazzi. Mi sono sentito con i Sindaci delle grandi città. C’è frustrazione in noi perché tutti concordiamo che con le Forze dell’Ordine disponibili non si riesce a gestire gli assembramenti e che il richiamo al buonsenso funziona fino a un certo punto. Farò nuovamente il punto con il Prefetto per verificare la situazione, a valle del weekend”.

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