In mostra il capolavoro perduto di Vasari, ritrovato dopo 400 anni
Del "Cristo Portacroce" di Vasari sono perse le tracce per circa 400 anni, ritrovato a un'asta negli Stati Uniti, ora è in mostra a Roma
Il capolavoro perduto di Giorgio Vasari è protagonista di una mostra a Roma. Si tratta del “Cristo Portacroce”, un dipinto che risale al 1553 e che per lungo tempo è stato dato per disperso.
E ora può essere finalmente ammirato per la prima volta dal pubblico grazie all’esposizione che si terrà presso la Galleria Corsini a Roma fino al 30 giugno 2019.
Questa opera fu realizzata per il banchiere e collezionista Bindo Altoviti mentre l’artista era a Roma al servizio di papa Giulio III. Pare che nel corso del Seicento il dipinto sia passato nelle mani dei Savoia, ma poi – a parte l’ipotesi che potesse trovarsi in Francia – se ne sono perse le tracce.
Fino all’asta ad Hartford negli Stati Uniti, in quell’occasione l’opera vasariana è stata ritrovata, grazie a Carlo Falciani, studioso della pittura di questo artista, che lo ha riconosciuto.
Infatti l’artista aretino aveva lasciato una testimonianza scritta in merito a questo dipinto, registrandolo nel libro delle Ricordanze aggiungendo data e nome del destinatario. Un dipinto che è anche testimonianza di un momento importante dell’artista durante il periodo romano e che può essere vista come un “caso esemplare per capire le pratiche di lavoro di Giorgio Vasari e i caratteri peculiari della sua fortunatissima maniera”, come spiegano sul sito ufficiale della Galleria.
E in occasione di questa mostra, che permetterà al pubblico di ammirare l’opera, sono previste conferenze di approfondimento sul “Cristo Portacroce” e sull’artista. A corollario è anche disponibile un catalogo a cura di Barbara Agosti e Carlo Falciani
Giorgio Vasari (nato ad Arezzo nel 1511) è stato un pittore e un architetto di grande fama e dai tanti interessi, non da ultima la storiografia. A tal proposito basti pensare che scrisse una serie di biografie riportate in “Le vite de’ più eccellenti pittori, scultori e architettori”. Come architetto, tra le altre cose, realizzò il complesso fiorentino degli Uffizi.
Ora l’opera perduta resterà in mostra a Roma fino al 30 giugno 2019. Per ammirare il “Cristo Portecroce” c’è tempo dal mercoledì al lunedì dalle otto e trenta del mattino fino alle 19. La biglietteria chiude alla 18,30. Il giorno di chiusura della struttura è il martedì.