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Farina di grillo: nelle Marche prima azienda italiana autorizzata

Produzione e commercializzazione della farina di grillo per uso alimentare: la prima azienda italiana autorizzata si trova in provincia di Macerata

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Prende il via la produzione di farina di grillo in Italia: la prima e finora unica azienda autorizzata alla filiera della polvere per uso alimentare si chiama Nutrinsect e si trova a Montecassiano in provincia di Macerata, nelle Marche.

Quella che verrà prodotta dall’azienda marchigiana è farina liofilizzata che la legge impone di chiamare “Polvere di acheta domesticus”. Nutrinsect ha ottenuto l’autorizzazione alla produzione, trasformazione e commercializzazione per uso alimentare umano della farina di grillo, al termine di un iter che si completa dopo le delibere dell’Unione Europea.

Farina di grillo: la prima azienda autorizzata alla produzione in Italia

Una grande soddisfazione per l’azienda di Montecassiano e per il Ceo José Francesco Cianni: “Si apre una nuova pagina di storia dell’alimentazione – ha dichiarato il numero uno di Nutrinsect ai microfoni di ‘Ansa’ – dopo dieci anni di duro lavoro, con migliaia di ore di ricerca e sperimentazione, abbiamo raggiunto un traguardo molto importante, riuscire a mettere sul mercato un prodotto 100% Made in Italy e soprattutto sano e buono”.

Sulle tante polemiche che la farina di grillo ha scatenato nei mesi scorsi, il Ceo di Nutrinsect ha spiegato: “Sappiamo che la polvere di grillo ha suscitato e susciterà ancora tante discussioni, ma noi siamo a tutti gli effetti degli allevatori, produciamo un prodotto interamente Made in Italy che alleviamo senza alcun antibiotico o medicinale, ma solo con materie prime vegetali, no ogm”.

Allo stato attuale, ha rivelato José Francesco Cianni, nello stabilimento di Montecassiano si producono “due tonnellate di polvere al mese” e a fine anno l’obiettivo è quello di arrivare alle sei tonnellate mensili. “Il via libera all’uso alimentare umano – ha evidenziato Cianni – dà la possibilità di sviluppare ulteriormente la nostra impresa, mentre abbiamo già avviato un e-commerce attraverso il quale si può acquistare il prodotto”.

Il costo della farina di grillo per uso alimentare si aggirerà tra i 50 e i 60 euro al chilo: questo prodotto sarà utilizzato in cucina su più fronti, in pasticceria come per la produzione della pasta fresca. Per le tagliatelle, per esempio, sono state già indicate le percentuali massime consentite: si potrà inserire non più del 15% di polvere. Nei biscotti, invece, il limite è pari all’8%.

Un momento storico per il settore alimentare

Come detto Nutrinsect è la prima e unica azienda italiana autorizzata alla produzione e alla commercializzazione di polvere di grillo liofilizzata per uso alimentare umano: il prodotto sarà distribuito per il marchio di Montecassiano dall’azienda Reire di Reggio Emilia.

Si tratta di un momento storico per il settore alimentare italiano che entra in una nuova fase. Nonostante le polemiche dei mesi scorsi, sono in tanti ad aver accolto favorevolmente l’utilizzo di nuove materie prime in cucina: chef Cannavacciuolo ha lasciato la porta aperta alla farina di grillo, rivelando, nel corso di una recente intervista, di non averla ancora usata per i suoi piatti, ma di essere comunque pronto a provarla.

Posizione diametralmente opposta, invece, quella di Gino Sorbillo, celebre pizzaiolo napoletano famoso in tutto il mondo: Sorbillo si è detto contrario alla pizza con la farina di grillo, ritenendo inammissibile pensare di realizzare la pizza, un piatto della tradizione, con prodotti a base di insetti.

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