Limite di velocità in autostrada: dove si può alzarlo in Italia
Innalzamento dei limiti di velocità in autostrada: quali sono le tratte in cui il limite potrebbe passare da 130 a 150 km/h e quali sono i requisiti
Il ministro Salvini ha recentemente parlato della possibilità di innalzare i limiti di velocità in autostrada a 150 km/h: la modifica potrebbe essere contenuta già nel nuovo Codice della Strada, e riguarda solo le tratte autostradali che rispettano determinati requisiti.
Possono essere candidati al nuovo limite di velocità a 150 km/h i tratti autostradali che presentino almeno tre corsie per senso di marcia e che siano dotati di sistemi di monitoraggio della velocità Tutor.
Secondo il Codice della Strada attualmente in vigore, che già prevede la possibilità di innalzare i limiti a 150 km/h in determinate circostanze, per modificare il limite di velocità vanno inoltre valutate anche caratteristiche, come l’intensità del traffico e la frequenza degli incidenti.
Limite di velocità a 150 km/h: dove è possibile
Il ministro Salvini ha recentemente aperto all’ipotesi di un innalzamento dei limiti di velocità in autostrada: la modifica potrebbe essere contenuta già all’interno del nuovo Codice della Strada, atteso per giugno 2024, e prevede di aumentare i limiti di velocità a 150 km/h nei tratti autostradali che lo consentono.
È lo stesso Codice della Strada a determinare i requisiti per l’applicazione dei 150 km/h in autostrada: la possibilità di innalzare il limite di velocità è infatti già prevista dall’attuale normativa, che all’articolo 142 stabilisce i criteri che permettono di individuare le autostrade candidate al nuovo limite a 150 km/h.
L’innalzamento dei limiti di velocità è possibile, si legge nel CdS, “sulle autostrade a tre corsie più corsia di emergenza per ogni senso di marcia, dotate di apparecchiature debitamente omologate per il calcolo della velocità media di percorrenza su tratti determinati”, ovvero i sistemi di monitoraggio Tutor.
Sono anche altre le cose da valutare per l’elevazione dei limiti di velocità: la modifica, continua il Codice della Strada attualmente in vigore, è possibile soltanto qualora lo consentano le caratteristiche del tracciato, e vanno considerati anche “l’intensità del traffico, le condizioni atmosferiche prevalenti ed i dati di incidentalità dell’ultimo quinquennio”.
Nuovo limite a 150 km/h: quali autostrade può interessare
Non sono molte le autostrade italiane candidate al nuovo limite di velocità a 150 km/h: i tratti autostradali che rispettano il requisito delle tre corsie per senso di marcia (più quella di emergenza) coprono poco più di 200 chilometri in totale, e non sempre coincidono con quelli dotati di sistemi di controllo della velocità Tutor.
Secondo quanto riportato da ‘Il Mattino’, i nuovi limiti di velocità potrebbero interessare il tratto dell’A14 tra Faenza e Forlì, quello dell’A30 tra Caserta e Salerno e diversi chilometri dell’A1 Milano-Napoli, tra le strade a pedaggio più costose d’Europa. Nel dettaglio, i tratti dell’A1 che possono essere candidati al nuovo limite a 150 km/h sono quello tra le uscite Modena Nord e Modena Sud, il tratto compreso tra Colleferro e Anagni-Fiuggi e quello tra Cassino e San Vittore.
Questi sono i tracciati che rispettano entrambi i requisiti fondamentali per l’innalzamento dei limiti di velocità. Poi ci sono altri tratti autostradali che, pur ancora non dotati di sistemi Tutor, rispettano il requisito delle tre corsie (più una) per senso di marcia, e possono essere considerati ulteriori candidati al nuovo limite di velocità a 150 km/h.
Si tratta dell’A8 Milano-Varese, che presto sarà la prima autostrada a cinque corsie in Italia, nel tratto tra l’intersezione con la A9 fino alla barriera di Milano, dell’A4 tra Milano Est e Bergamo, dell’A26 nel tratto tra Vercelli Est e l’allacciamento con l’A4 e dei 13 chilometri compresi tra Treviso Nord e Treviso Sud sull’A27 – che oltre ad essere la prima autostrada italiana costruita originariamente a tre corsie è anche stata eletta la migliore autostrada d’Italia secondo i viaggiatori.