In alcune città italiane, i portici sono veri e propri
capolavori urbanistici nonché
monumenti simbolo. Un'eredità immensa, da custodire e ammirare passo dopo passo. Inoltre, passeggiare sotto i portici è suggestivo quanto piacevole, soprattutto d'
inverno, perché riparano dal freddo e dalle
intemperie.
E'
Bologna la città dei portici per antonomasia. Nel capoluogo felsineo, i porticati misurano complessivamente
più di 38 chilometri, contando solo quelli nel centro storico,
53 chilometri aggiungendo quelli fuori porta.
Al mondo non esiste un'altra città
più porticata. Per la loro
importanza artistico-culturale, i portici bolognesi sono stati inseriti nel 2006 nella “Tentative List” italiana dei siti candidati a diventare
Patrimonio dell'Umanità UNESCO.
Bologna vanta
portici da record, a partire da quello di
San Luca, il
più lungo del mondo: si estende per 3.796 metri e consta di 666 arcate.
Il portico
più largo della città è, invece, quello della
basilica di Santa Maria dei Servi, in Strada Maggiore, mentre il
più alto è il portico dell'
Arcidiocesi di Bologna, in via Altabella, che sfiora i
dieci metri d'altezza. Infine, il portico
più stretto, largo appena 95 centimetri, si trova in
via Senzanome, nel quartiere Saragozza.