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La Toscana regina dell'agriturismo in Italia

Con il 33,1% del totale nazionale, la Toscana è la meta più ambita per gli amanti dell'agriturismo. Tra le province, Grosseto spodesta Siena

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È la Toscana la regina indiscussa delle vacanze in agriturismo. La regione famosa per le dolci colline del Chianti e del Senese, le distese di vigne e oliveti, si aggiudica il 33,1% del totale nazionale nel settore agrituristico nel 2016, con un’offerta in continua crescita (+8,4%). Qui, la durata media del soggiorno è di 5,02 giorni e la percentuale di stranieri si attesta sui 24,3%.

È quanto emerge dal portale “Agriturismo.it”, partner di “Casevacanza.it”, che sottolinea come l’anno appena trascorso sia stato molto positivo per gli agriturismi italiani. L’offerta sul territorio nazionale risulta infatti aumentata di circa il 3%, mentre la domanda sale del 7%.
Dopo la Toscana, la seconda regione italiana preferita dagli amanti del turismo rurale è l’Umbria. Qui si registra una crescita del 46%, che la rende la seconda con più prenotazioni, con l’8,2% di richieste.
Con le famose colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, candidate ad entrare nella lista dei siti Patrimonio dell’Umanità, il Veneto è la terza meta per chi sceglie una vacanza “green”, con il 6,4% delle domande.
Seguono a ruota il Trentino Alto Adige con il 5,8% delle richieste, Lombardia e Liguria, a pari merito con il 5,6%.
La posizione più bassa della graduatoria regionale del turismo rurale è occupata dal Molise, con lo 0,1% delle prenotazioni.

Il mix di enogastronomia, natura e relax piace molto anche agli stranieri, che hanno rappresentato il 26% di tutta la domanda. Questi ultimi preferiscono in particolare gli agriturismi di Friuli Venezia Giulia (48,3%), Veneto (46,1%) e Sardegna ( 40,6% ), dove la percentuale supera la media nazionale. L’aumento delle prenotazioni online fa inoltre ben sperare ad un ulteriore ampliamento dell’utenza straniera.
La durata media dei pernottamenti resta stabile, rispetto al 2015: sono 4,6 giorni che diventano quasi una settimana in Sardegna (6,65) e nelle Marche (6,92 giorni). In Campania (3,08) e in Piemonte (3,22), i turisti preferiscono invece vacanze lampo.

Per quanto riguarda le province, Grosseto spodesta Siena, finora storica detentrice del primato nella classifica delle province a più alto tasso di agriturismi, grazie anche al turismo enogastronomico concentrato nelle zone della Val d’Orcia e del Chianti Senese.
Solo nella Maremma si è concentrata l’8,8% di tutta la domanda del 2016, mentre Siena scende di un gradino, con l’8,1% delle prenotazioni su scala nazionale, seguita da Perugia, con il 6,7%.
Il successo degli agriturismi del Grossetano lo si deve ad una maggiore ricerca di qualità e genuinità dei prodotti alimentari e dell’ospitalità, come sostiene Luca Serafini, presidente dell’associazione per l’agriturismo “Terranostra Grosseto”.
Tra le destinazioni di montagna, la preferita è la provincia di Bolzano, con il 3,3% di richieste, mentre al Sud la vacanza rurale più gettonata è a Lecce, con il 2,8% di prenotazioni.

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