Kamira, la caffettiera rovesciata low cost made in Italy
L'idea rivoluzionaria di Nino Santoro, che ha realizzato una caffettiera rovesciata low cost, ha conquistato tutto il mondo
Un’idea rivoluzionaria tutta italiana ha conquistato il mondo: si chiama Kamira ed è una caffettiera rovesciata low cost che ha già attirato l’attenzione del quotidiano parigino ‘Le Monde’, del ‘Die Tageszeitung’ in Germania e persino del ‘Times of India’.
L’artefice di questa invenzione è Nino Santoro, 62enne siciliano perito meccanico, che, dopo anni di lavoro in un Autogrill e poi in un’impresa che lavora l’acciaio e il ferro per l’edilizia, si è dedicato in tutto e per tutto all’invenzione di una nuova caffettiera fatta per durare, semplice ed efficace.
Dopo anni di tentativi smontando e rimontando caffettiere, la svolta è arrivata nel 1998 a Santa Teresa di Riva, vicino a Taormina in Sicilia, dove Nino Santoro ha capito che per ottenere un espresso cremoso e buono come al bar bisognava rovesciare il meccanismo di funzione di una moka per il caffè tradizionale.
Così è nata la futura Kamira: una caffettiera rovesciata dove l’acqua non viene spinta dal basso verso l’alto (rischiando di bruciare gli olii profumati) bensì dall’alto al basso, come al bar. La base di Kamira, dove viene poggiata la tazzina, funziona da caldaia: l’acqua viene scaldata a 93 gradi e non a 100, proprio per non bruciare le essenze. Da lì, il liquido sale lungo un tubo curvo che funge anche da impugnatura della caffettiera.
Bastano 7 grammi a porzione di semplice polvere da moka, con un costo di appena 6 centesimi (contro gli almeno 20 centesimi delle capsule e l’euro del bar). Due tazzine di caffè sono pronte in soli 90 secondi.
Questa caffettiera lavora a 3 atmosfere, contro le 15 atmosfere delle macchine da bar. In questo modo viene garantita una maggiore sicurezza. Funziona su qualsiasi fonte di calore, incluse le piastre a induzione (e persino sul ferro da stiro rovesciato!).
Nel 2012 Nino Santoro ha iniziato a occuparsi esclusivamente della produzione della caffettiera “Kamira” (tre i brevetti). Mentre in una prima fase la distribuzione si è concentrata presso i rivenditori locali, a partire dal 2015, con l’approdo su Amazon, Kamira ha iniziato ad attirare acquirenti in giro per il mondo, dall’Australia al Giappone, passando per la Germania e l’Inghilterra. Così il fatturato è aumentato del 15%.
Il nome “Kamira”, scelto dal figlio di Nino, deriva dall’unione di “kave“, che in turco significa “caffè“, e “amira“, che in arabo significa “principessa“.