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L'Italia non è più il primo produttore di vino a livello mondiale

L'Italia perde il primato di maggior produttore di vino al mondo: per la prima volta in nove anni la Francia effettua il sorpasso e vola in vetta

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L’Italia perde un primato molto importante: per quest’anno non è più il maggior produttore di vino al mondo. Al primo posto c’è la Francia che effettua il sorpasso e si prende la testa di questa speciale classifica per la prima volta in nove anni.

L’epocale sorpasso subito dalla Francia emerge secondo le ultime stime dell’Organizzazione internazionale della vigna e del vino riportate dall’Agi, l’Agenzia Giornalistica Italia: dai dati è possibile notare come la produzione mondiale di vino sia scesa al livello più basso dal 1961, facendo registrare un record negativo.

Produttori di vino: l’Italia perde il primato mondiale

I dati in picchiata, i più bassi degli ultimi sessant’anni, sono causati da diversi fattori, su tutti gli eventi climatici estremi che hanno limitato la produzione di vino a livello mondiale, colpendo anche le nazioni storicamente più autorevoli del settore.

La produzione mondiale di vino, secondo le stime dell’Organizzazione internazionale della vigna e del vino, ha raggiunto i 244,1 milioni di ettolitri, facendo registrare un calo del 7% rispetto all’anno scorso. La differenza è ancora più marcata se si vanno ad analizzare i dati dell’Italia: c’è una perdita del 12% che equivale al minimo storico dal 2017 a oggi.

Una delle Nazioni che ha risentito più delle altre della crisi di produzione del vino è la Spagna: la grande siccità ha portato al minimo storico a livello produttivo degli ultimi anni, con un calo del 14% rispetto al 2022. Nonostante i numeri al ribasso, la Spagna è riuscita comunque a mantenere la sua posizione di terzo produttore di vino dietro alla Francia e all’Italia.

Il calo combinato della produzione italiana e spagnola avrà ripercussioni notevoli sull’intero settore europeo: secondo le previsioni la produzione di vino all’interno dell‘Unione Europea è destinata a scendere del 7% su base annuale, andando ad attestarsi sui 150 milioni di ettolitri, il terzo livello di produzione più basso dall’inizio del secolo.

L’Organizzazione internazionale della vigna e del vino, nelle prime proiezioni, ha fissato la produzione mondiale di vino tra i 241,7 e i 246, milioni di ettolitri, andando a escludere i succhi e i mosti.

Vino, le eccellenze italiane nel mondo

In base ai dati riportati dall’Agi, l’Agenzia Giornalistica Italia, al quarto posto nella classifica dei maggiori produttori di vino al mondo, dietro la Francia, l’Italia e la Spagna è occupato dagli Stati Uniti d’America: negli States per quest’anno si prevede una produzione complessiva di 25,2 mhl di vino che equivale a un incremento del 12% rispetto al 2022.

Pur perdendo la corona di maggior produttore di vino al mondo, cedendo il passo alla Francia, l’Italia può comunque consolarsi con una serie di primati ottenuti grazie alle tante eccellenze del nostro Paese: è italiano, per esempio, il miglior vino della Top 100 Cellar Selections del 2023 di Wine Enthusiast, dove ha trionfato il Brunello di Montalcino Poggio di Sotto del 2018.

Anche la cantina più bella al mondo è italiana: si tratta della storica Cantina del Chianti Classico Marchesi Antinori, in Toscana, inserita al primo posto nella classifica 50 Best Vineyards davanti alla spagnola Bodegas de los Herederos del Marques de Riscal e alla cilena Montes di Colchagua Valley.

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