Inquinamento: in 58 città d’Italia lo smog è fuori dai limiti
Da un nuovo report emergono dati allarmanti: il nord Italia è la zona più inquinata d'Europa. Ecco le città italiane dove lo smog è fuori dai limiti
Pubblicato:
Milano
Il report svela la classifica delle province più inquinate d'Europa, e tra le prime 10 ce ne sono ben 8 italiane. Al primo posto spicca Milano, con una concentrazione di PM 2.5 pari a 21,22 µg/m3. La città, che è anche una delle più trafficate al mondo, presenta valori ben al di sopra di quanto stabilito dall'OMS.
Cremona
Al secondo posto c'è la provincia di Cremona, con un livello di PM 2.5 corrispondente a 21,12 µg/m3. Questa zona è stata anche al centro di una recente analisi del Guardian, che ha puntato l'attenzione sull'elevato numero di decessi che si è qui verificato a causa dell'inquinamento.
Monza e Brianza
Segue in terza posizione un'altra provincia della Lombardia: si tratta di quella di Monza e Brianza, dove la concentrazione di particolato fine si attesta a 21,11 µg/m3.
Lodi
Quarto posto per la provincia di Lodi, con una concentrazione di PM 2.5 pari a 20,62 µg/m3. È qui che si è verificato con più frequenza il superamento della soglia di rischio, con ben il 94,2% delle settimane monitorate in cui si è registrato un livello superiore ai 10 µg/m3 stabiliti dall'OMS.
Mantova
Infine, al quinto posto c'è la provincia di Mantova, che registra valori di PM 2.5 pari a 20,42 µg/m3. La bella notizia è che la concentrazione è percentualmente in calo rispetto ai dati riscontrati nel 2018.
Biella
Vediamo ora quali sono le province italiane in cui si è registrata una percentuale di incremento più alta dal 2018 ad oggi. Al primo posto c'è la provincia di Biella, che ha un valore medio annuo di 11,6 µg/m3: è aumentato del 17,2%.
Lecco
Seconda posizione per la provincia di Lecco, che dal 2018 è passata agli attuali valori di 14,22 µg/m3, con un incremento del 14,8%.
Vicenza
Al terzo posto troviamo la provincia di Vicenza, che ha visto un aumento del 14,3% nelle registrazioni di PM 2.5 (oggi si attesta attorno ai 18,09 µg/m3).
Como
La provincia di Como si aggiudica il quarto posto: nell'ultimo anno ha raggiunto un valore di 13,6 µg/m3, segnando un incremento del 14,2%.
Varese
Infine, al quinto posto c'è la provincia di Varese: l'inquinamento è aumentato del 14%, raggiungendo gli attuali valori di 15,88 µg/m3.
Il nord Italia è l’area più inquinata d’Europa: a rivelarlo è il nuovo report di Deutsche Welle, stilato in collaborazione con lo European Data Journalism Network. La situazione non è rosea, con il 98% della popolazione europea che continua a vivere in zone dove la concentrazione di particolato fine (PM 2.5) è superiore ai livelli stabiliti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Sono ormai noti i rischi per la salute di questo tipo di inquinamento, particolarmente pericoloso perché composto da particelle di dimensioni così minuscole da penetrare in profondità nel sistema respiratorio umano.
Per questo è nato il programma Zero Pollution Vision for 2050, con il quale l’UE si impegna a ridurre del 55% le morti premature legate al particolato fine, entro il 2030. Al momento, tuttavia, ci sono zone d’Europa in cui la situazione è particolarmente allarmante. È il caso dell’Italia, che presenta ancora elevati livelli d’inquinamento atmosferico: siamo uno dei pochi Paesi in cui la concentrazione di PM 2.5 non è ancora calata rispetto al 2018. Ci sono ben 58 città italiane dove lo smog supera di gran lunga i limiti previsti dall’OMS, in alcuni casi addirittura raddoppiandoli. E la Pianura Padana si aggiudica il record negativo come zona più inquinata d’Europa.
Vediamo quali sono le province italiane che presentano la concentrazione maggiore di particolato fine e quelle che hanno visto un aumento (in percentuale) maggiore nel corso degli ultimi anni.