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Eolie, "allerta gialla" all'isola di Vulcano: "Valori fuori norma"

La Protezione Civile ha emesso un livello di "allerta gialla" sull'isola di Vulcano, nell'arcipelago delle Eolie in Sicilia: cosa sta succedendo

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Dopo che, nelle ultime settimane, sono state rilevate significative variazioni di diversi parametri del monitoraggio vulcanico, la Protezione Civile ha deciso di emettere un livello di “allerta gialla” per l’isola di Vulcano, nell’arcipelago delle Eolie.

Il comunicato della Protezione Civile

Di seguito, ecco il comunicato diffuso dalla Protezione Civile nella giornata di venerdì 1° ottobre: “D’intesa con la struttura della Protezione Civile della Regione Siciliana e con il parere concorde della Commissione per la previsione e la prevenzione dei grandi rischi, il Dipartimento ha valutato che le variazioni significative di diversi parametri del monitoraggio vulcanico, rilevate nelle ultime settimane dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia-INGV e dall’Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente CNR-IREA, rendono necessarie alcune misure e iniziative aggiuntive per la gestione del rischio sull’isola”.

La nota prosegue così: “In particolare, il livello di allerta ‘giallo’ determina, tra le altre cose, il potenziamento delle attività di monitoraggio e sorveglianza vulcanica (anche con l’eventuale coinvolgimento di altri centri di competenza oltre a INGV e CNR-IREA che ordinariamente se ne occupano), un raccordo informativo costante tra la comunità scientifica e le altre componenti e strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile, l’aggiornamento dei piani di protezione civile, una diffusa attività di informazione alla popolazione residente sull’isola e ai turisti, con specifico riferimento all’innalzamento del livello di rischio. Le strutture di protezione civile della Regionale Siciliana e del Comune di Lipari sono state già attivate in tal senso per adottare tutte le iniziative necessarie.

Fabrizio Curcio, Capo del Dipartimento della Protezione Civile, ha dichiarato: “Grazie all’efficiente integrazione della comunità scientifica nel sistema di Protezione Civile, oggi possiamo contare su sistemi di monitoraggio e sorveglianza vulcanica che ci consentono di seguire con grande attenzione l’evoluzione dell’attività dei nostri vulcani attivi. Ed è quello che stiamo facendo a Vulcano. Con il livello di allerta ‘giallo’ (cui possono seguire l’arancione e il rosso oppure il rientro al livello ordinario ‘verde’) è molto importante che ci sia una piena consapevolezza del rischio, senza allarmismi, ma con grande responsabilità”.

Nel comunicato della Protezione Civile si legge ancora: “L’isola di Vulcano già ordinariamente presenta una situazione diffusa di rischio per la popolazione connessa soprattutto alle fumarole ricche in gas e con temperature elevate, ma in questa fase occorre ricordare che possono intensificarsi ed estendersi su aree più ampie e quindi il pericolo risulta maggiore. Ogni ulteriore variazione significativa della situazione verrà tempestivamente comunicata”.

Le dichiarazioni del sindaco di Lipari

Il sindaco di Lipari Marco Giorgianni, nel corso di una diretta su ‘Facebook’ che ha fatto seguito a una riunione con i vulcanologi dell’Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) e della Protezione Civile, ha riferito: “Nel cratere di Vulcano i valori sono fuori norma solamente nella parte sommitale“.

L’ultima eruzione sull’isola di Vulcano

L’ultima eruzione sull’isola di Vulcano risale a più di 130 anni fa e durò 2 anni, dal 2 agosto 1888 al 22 marzo 1890. Da quel momento, il vulcano si trova in uno stato di quiete eruttiva.

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