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Milano, parte il divieto di fumo all'aperto: le regole in Italia

Scattano le norme che regolano il divieto di fumo all'aperto a Milano: quali sono le regole anti fumo in Italia

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In Italia cambiano le regole riguardanti il divieto di fumo all’aperto: misure restrittive che riguardano le fermate dei mezzi pubblici, i parchi, le strutture sportive e i cimiteri. A fare da apripista è Milano, con la nuova normativa entrata in vigore dal 19 gennaio 2021.

Il sindaco del capoluogo della Lombardia, Giuseppe Sala, ha voluto anticipare tutte le normative legate al divieto di fumare all’aperto: una presa di posizione forte per dare un’ulteriore svolta ecologica alla città.

I fumatori, dunque, non possono più accendersi una sigarette nei parchi di Milano, con il divieto esteso anche alle aree riservate ai cani. Niente fumo alle fermate dei mezzi pubblici come bus, tram, nelle stazioni ferroviarie, e in tutte le strutture sportive, compresi gli spalti degli stadi nel momento in cui torneranno a ospitare gli spettatori. Il divieto di fumo all’aperto vale anche per i cimiteri.

Le regole anti fumo in Italia

La lotta al fumo in pubblico sta a cuore ai primi cittadini di tante città italiane. Da tempo, infatti, il sindaco Luigi Brugnaro ha annunciato la volontà di vietare il fumo nel centro storico di Venezia. Sergio Giordani, il sindaco di Padova, a novembre, ha firmato un’ordinanza che fissa una distanza minima di tre metri tra il fumatore e il suo prossimo: il divieto è esteso anche alle fermate del bus e alle scuole.

Misure severe anche per Cittadella, comune in provincia di Padova: il sindaco Luca Pierobon, già nel mese di settembre dello scorso anno, ha bandito il fumo all’aperto nel centro storico, nelle fermate dei mezzi di trasporto pubblici, davanti e all’interno degli istituti scolastici, nelle code davanti ai negozi e negli uffici, mentre il divieto di fumo nei parchi era già in vigore. Chi non rispetta le regole va incontro a sanzioni che partono da un minimo di 25 euro a un massimo di 500.

Restando in provincia di Padova, il sindaco di Este Roberta Gallana ha stabilito il divieto di fumo per gruppi di più di tre persone sotto i portici e nelle aree adiacenti ai pubblici esercizi dallo scorso novembre. Una decisione simile, nello stesso mese, è stata presa dal collega Roberto Valettini di Aulla, in provincia di Massa Carrara: il sindaco ha predisposto un’ordinanza che vieta la possibilità di fumare all’aperto nelle adiacenze degli esercizi che sono ancora aperti.

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