A Desenzano il Lago di Garda "è pieno di bombe": l'allarme
Il Lago di Garda è "pieno di bombe": continua a tenere banco il caso degli ordini bellici che si trovano sul fondo dello specchio d'acqua a Desenzano
Il Lago di Garda è “pieno di bombe“: Desenzano, durante la Seconda Guerra Mondiale, era il centro logistico di comando più importante dell’esercito tedesco in Italia. Al tempo, per non far cadere le armi in mano nemiche, venivano buttate direttamente nel lago, ordigni compresi.
Desenzano: sul fondo del Lago di Garda è pieno di bombe
Lo storico Gaetano Agnini ha raccontato l’abitudine dei soldati tedeschi durante il conflitto bellico: “Quando gli alleati superavano il Po le armi e le munizioni dovevano essere distrutte in modo che non cadessero nelle mani delle forze angloamericane – le parole dello storico riportate da ‘TgCom24’ – quindi i tedeschi le buttarono tutte nel lago”.
Un cittadino di Desenzano del Garda, a tal proposito, ha svelato: “La gente nata a Desenzano sa benissimo che il lago è pieno di bombe”. Il sindaco della località in provincia di Brescia ha emanato un’ordinanza che vieta la raccolta di oggetti dalle spiagge del lago: la decisione è arrivata dopo che un pensionato con l’hobby di pulire le spiagge, aveva trovato una bomba e due granate nella zona del porto.
Per far luce sulla questione, la trasmissione tv ‘Le Iene’ di Italia 1 ha mandato sul posto Matteo Viviani che si è immerso nelle acque del Lago di Garda, nei pressi delle spiagge pubbliche più frequentate da parte dei turisti. L’immersione dell’inviato ha portato al ritrovamento di una pistola e di diversi proiettili risalenti primo alla Seconda Guerra Mondiale.
La “iena”, dopo la scoperta, ha raggiunto il sindaco di Desenzano del Garda che ha difeso la sua ordinanza, ribadendo che nessuno può raccogliere oggetti dalla spiaggia. Il sindaco ha poi precisato che le bombe in acqua non sarebbero di sua competenza, annunciando un tavolo tecnico che servirà per analizzare e risolvere il problema delle armi e degli ordini del Lago di Garda, inserito nella classifica dedicata ai laghi più instagrammati d’Italia.
L’ordinanza e la multa
La multa al cittadino che pulisce le spiagge di Desenzano del Garda risale al 17 aprile del 2024: in quella giornata Enzo Fattori, conosciuto in zona con il soprannome di “Racmen”, ha ricevuto una multa di 500 euro dopo aver raccolto un oggetto sulla spiaggia del Lago di Garda.
La sanzione è scattata in virtù dell‘ordinanza emessa il 25 gennaio che proibisce il recupero di qualsiasi oggetto dalle spiagge e dalle acque del lago. L’ordinanza è stata emessa per assicurare la sicurezza dei cittadini dopo la scoperta dei numerosi reperti bellici nella zona del porto vecchio.
Non sono mancate polemiche dopo la multa: Enzo Fattori, infatti, è un personaggio molto conosciuto dalla comunità locale perché da diversi anni si impegna gratuitamente a raccogliere i rifiuti che si trovano nel lungolago, portando avanti un’attività che nel corso del tempo ha coinvolto tanti volontari.
L’uomo, dopo essere stato sanzionato, aveva paventato la possibilità di fare ricorso contro la multa ricevuta. In quell’occasione il sindaco di Desenzano del Garda, Guido Malinverno, aveva ribadito che l’ordinanza “non è stata emanata per divertimento” ma per “tutelare tutti i cittadini dopo che sono stati ritrovati gli ordigni bellici nel lago”.